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Ambiente | 05 agosto 2025, 11:00

Villadossola, ripresa la bonifica dell'ex area Ruga

I lavori avevano preso il via anni fa, ora la seconda parte dell'intervento nella zona sud della città

L'area come era tanti anni fa alcuni mesi dopo lo stop dell'attvità lavorativa

L'area come era tanti anni fa alcuni mesi dopo lo stop dell'attvità lavorativa

Prosegue l’iter, da parte del comune di Villadossola, per l’intervento di bonifica dell’ex area Ruga. Tramite una delibera, il comune ha infatti affidato ad una ditta specializzata l’esecuzione di analisi chimiche sui terreni dell’area interessata – che si trova alle spalle di via Bianchi - accessori ai servizi di messa in sicurezza permanente. Per l’intervento, l’amministrazione ha impegnato un totale di 18.240,17 euro.

I lavori per la bonifica dell’area, va ricordato, hanno preso il via già diversi anni fa (i primi interventi risalgono agli anni Duemila). Negli scorsi mesi è stato ufficialmente affidato l’appalto per l’ultimo lotto di lavori, che dopo lungo tempo permetteranno di completare la bonifica. Nel corso degli anni, in quell’area, si erano accumulati metalli, solventi, idrocarburi, ma anche batterie e pneumatici. In gran parte rottami e materiali provenienti dalla demolizione di industrie private e pubbliche di altre zone della penisola. La magistratura aveva anche messo sotto sequestro l’area di 11 mila metri quadrati.

L’intervento, dal costo totale di 2,3 milioni di euro, è finanziato dalla regione Piemonte tramite fondi Pnrr Next Generation Eu. Il progetto rientra nel piano di riqualificazione dei cosiddetti “siti orfani”, individuati nel 2021 dal ministero della transizione ecologica al fine di ridurre l’occupazione del terreno e migliorare il risanamento urbano. Nel comune di Villadossola è stato dunque individuato il sito orfano denominato “Area ex Ruga – Area sud”: Il progetto di bonifica prevede l'esecuzione di tutti gli interventi atti a eliminare le fonti di inquinamento e le sostanze inquinanti presenti nel suolo, nel sottosuolo e nelle acque sotterranee del sito contaminato.

La parziale opera di bonifica è costata in passato già sei milioni di euro, ma non era bastata a completare l’intervento di risanamento. In pratica erano stati bonificati circa 5mila metri quadri di terreno inquinato e per completare l’intervento occorreva trovare finanziamenti.

Una bonifica non facile, essendo l’area era particolarmente infestata, sia in superficie che in profondità. E nel frattempo i cosati sono lievitati.

Redazione

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