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Cultura | 22 agosto 2025, 11:00

Suoni e segni di Vaia: la tempesta raccontata attraverso arte e memoria

Un percorso sensoriale al Collegio Mellerio Rosmini per riflettere sul rapporto tra uomo e natura

Suoni e segni di Vaia: la tempesta raccontata attraverso arte e memoria

Suoni e segni di Vaia: la tempesta raccontata attraverso arte e memoria

Un percorso sensoriale al Collegio Mellerio Rosmini per riflettere sul rapporto tra uomo e natura

Dal 18 ottobre al 23 novembre, il Collegio Mellerio Rosmini di Domodossola ospiterà la mostra “Suoni e segni di Vaia”, un’iniziativa dell’Associazione Musei d’Ossola che propone un viaggio immersivo dentro uno degli eventi atmosferici più devastanti della storia recente delle Alpi: la Tempesta Vaia.

Nell’ottobre 2018 raffiche di vento fino a 200 chilometri orari e piogge torrenziali abbatterono milioni di alberi tra Trentino, Alto Adige, Veneto, Lombardia e Friuli Venezia Giulia. In poche ore oltre 16 milioni di piante vennero sradicate, trasformando il paesaggio alpino e lasciando un segno indelebile sulla memoria collettiva.

La mostra nasce con l’obiettivo di restituire la portata emotiva di quel disastro naturale attraverso i linguaggi dell’arte. L’esposizione si articola in tre sezioni: un’esperienza sonora che immerge il visitatore nei rumori della tempesta, una selezione di fotografie che documentano il “prima”, il “durante” e l’“oggi”, e un video che invita a riflettere sul fragile equilibrio tra uomo e natura. Vista e udito diventano così gli strumenti privilegiati per toccare le corde più profonde della consapevolezza.

L’iniziativa si inserisce nel progetto transfrontaliero Interreg BlitzArt – SensibilizzArte, che vede l’Associazione Musei d’Ossola come capofila. Il programma triennale affronta temi cruciali per le comunità alpine, dai cambiamenti climatici alla conservazione del patrimonio architettonico, fino al turismo consapevole. Accanto alla mostra dedicata a Vaia, troveranno spazio anche esposizioni di artisti contemporanei sul tema dell’ambiente e della fragilità.

L’ingresso sarà gratuito, con prenotazione obbligatoria all'indirizzo email museiossola@libero.it). Le visite guidate, della durata di circa un’ora e mezza, si svolgeranno su prenotazione nei giorni di lunedì e venerdì, dal 20 ottobre al 21 novembre. L’iniziativa vuole coinvolgere in particolare le scuole, offrendo agli studenti un’occasione per riflettere su ambiente, clima e responsabilità collettiva.

“Suoni e segni di Vaia” non è soltanto una mostra, ma un invito a guardare con occhi nuovi la montagna e i suoi delicati equilibri, per imparare a custodirli in un’epoca segnata dall’urgenza della crisi climatica.

Miria Sanzone

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