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Attualità | 14 settembre 2025, 12:15

''Abbiamo chiesto scusa ai clienti costretti a restituire somme incassate con i Buoni Fruttiferi''

Cassa Deposititi e Prestiti spiega cos'è avvenuto a chi aveva sottoscritto prodotti di investimento tramite Poste. Un problema che aveva 'toccato' diverse persone nel VCO

''Abbiamo chiesto scusa ai clienti costretti  a restituire somme incassate con i  Buoni Fruttiferi''

‘’Le somme oggetto di storno costituivano un rimborso superiore a quanto dovuto alla clientela: l'applicazione di un valore errato nell'ambito del processo di determinazione dei coefficienti di indicizzazione all'inflazione ha portato infatti a liquidare ad alcuni clienti titolari di Buoni Fruttiferi Postali "Indicizzati all'inflazione italiana", oltre al valore di rimborso spettante, un ammontare superiore. L'operazione di storno è contrattualmente prevista’’.

Così dice a Ossolanews e Vconews Cassa Depositi e Prestiti alla quale c’eravamo rivolti dopo che nel Vco, alcuni clienti di Poste Italiane erano stati invitati a restituire parte delle somme guadagnate con i Buoni fruttiferi.

In problema che aveva allarmato soprattutto alcuni pensionati poste Italiane aveva inviato una richiesta di restituzione di parte del denaro.

’Siamo spiacenti di informarla che Cassa Depositi e Prestiti, in qualità di emittente dei Buoni Fruttiferi Postali ha rilevato, nell'ambito del proprio processo dr determinazione dei coefficienti di indicizzazione all'inflazione, l'applicazione di un valore errato che ha portato a liquidarle un rimborso superiore al dovuto relativamente ai suoi Buoni "lndicizzati all'inflazione italiana", si legge nella lettera. Insomma l’errore non sarebbe stato commesso dai poveri clienti che però hanno ricevuto questa doccia fredda.  

‘’In considerazione di quanto sopra, si procederà, su richiesta dell'emittente e nei limiti del saldo del conto di regolamento dei Suoi Buoni (conto corrente o libretto), a effettuare uno storno di quanto non dovuto, operazione contrattualmente prevista per il recupero di somme erroneamente o indebitamente accreditate’’ conclude la lettera.

Una brutta sorpresa che ci aveva indotto a sentire Poste Italiane che ci aveva dirottato a Cassa Depositi e Prestiti che ora chiarisce di aver ‘’informato la clientela interessata, porgendo le proprie scuse per l'accaduto’’.

re.ba.

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