‘’Confermo che, nostro malgrado, abbiamo avviato le procedure per la chiusura del nostro deposito a Domo 2. Le cause sono da ricondurre alla mancanza di traffici attraverso il passo del Sempione, principalmente per via della crisi generale, dell’elevata competizione da parte del corridoio del Gottardo e dell’autotrasporto, e per via delle ingenti interruzioni per lavori che ha pianificato RFI, in particolare modo sulla Stresa – Arona, le quali hanno reso inefficiente il passaggio via Domodossola’’.
Così dice Emanuele Vender, amministratore delegato operativo di DB Cargo Italia, che conferma il disimpegno della società da Domo 2
‘’Già durante il 2025 – spiega Vender - abbiamo mantenuto il nostro personale a Domodossola facendogli fare turni che appartenevano ad altri depositi, assorbendo i relativi cali di produttività e i maggiori costi, nella speranza di un’inversione di tendenza che purtroppo non c’è stata. Fermo restando che i nostri 15 lavoratori a Domo 2 hanno diritto di mantenere il loro posto di lavoro, siamo costretti a ricollocarli dove abbiamo fabbisogno e abbiamo avviato un confronto con le parti sociali con l’obbiettivo di minimizzare lo sconforto a loro causato, sempre con la speranza di poterli riportare a Domo una volta riacquisiti volumi di servizi che lo consentano’’.