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Attualità | 08 ottobre 2025, 18:00

Rischio idrogeologico, dalla regione oltre 3,8 milioni al comune di Villadossola

Il piano prevede interventi per la difesa del suolo e la messa in sicurezza di argini e versanti

Rischio idrogeologico, dalla regione oltre 3,8 milioni al comune di Villadossola

La regione Piemonte ha approvato il programma 2025 per la difesa del suolo, che prevede 13 interventi di mitigazione del rischio idrogeologico per un importo complessivo di oltre 25 milioni di euro. Tra gli interventi previsti, uno riguarda la provincia del Vco: in particolare, saranno assegnati 3.870.000 al comune di Villadossola, che è stato uno dei più colpiti dall’ondata di maltempo che si è abbattuta sull’Ossola nel mese di aprile.

I lavori ammessi al finanziamento riguardano la messa in sicurezza di versanti, argini e scarpate, nonché opere di drenaggio e consolidamento in aree particolarmente esposte a frane e allagamenti. Il nuovo programma regionale si inserisce in una strategia di lungo periodo avviata dopo le grandi piene del 1994 e del 2000, che interessarono i principali corsi d’acqua come, ma oggi punta a rafforzare la prevenzione anche sui bacini minori, sempre più spesso causa di allagamenti localizzati e danni diffusi.

Ringrazio il ministro Gilberto Pichetto Fratin per l’attenzione e la collaborazione con cui ha accolto la nostra programmazione regionale – dichiara il presidente della regione Alberto Cirio -. L’intesa conferma l’importanza di lavorare in sinergia tra Stato e regioni per mettere davvero in sicurezza il territorio. Questi interventi sono fondamentali per il Piemonte: non si tratta solo di opere pubbliche, ma di azioni concrete che proteggono le nostre comunità, le nostre case e il nostro futuro. Ogni euro investito nella prevenzione del dissesto idrogeologico è un investimento nella sicurezza dei cittadini piemontesi”.

L'assessore alle opere pubbliche, alla difesa del suolo e alla protezione civile del Piemonte, Marco Gabusi, ha concluso sostenendo che “questo piano ci permette di agire in modo puntuale su rii e torrenti minori che negli ultimi anni sono stati la causa principale degli eventi più critici mettendo in sicurezza aree abitate e infrastrutture. È un lavoro lungo e impegnativo, perché parliamo di interventi complessi e di quote economiche importanti, ma il percorso procede con continuità e con risultati sempre più concreti per la sicurezza del Piemonte”.

l.b.

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