La tanto chiacchierata riqualificazione della statale 337 della Valle Vigezzo, argomento in discussione da anni, ha ricevuto la certificazione Envision Platinum come modello di infrastruttura sostenibile e resiliente.
Lo riportano alcuni siti specializzati rimarcando come Anas abbia ottenuto ‘’la massima valutazione Envision, del progetto verificato da ICMQ (Istituto di certificazione e marchio qualità per prodotti e servizi per le costruzioni), quale modello di sostenibilità infrastrutturale’’
Si tratta proprio del progetto di adeguamento, riqualificazione e la messa in sicurezza della 337 della Val Vigezzo: circa 5 km, interamente nel Comune di Re.
Nella relazione si legge che ‘’l’approccio di Anas alla progettazione dell’opera è stato sin da subito orientato alla sostenibilità, cercando di coniugare gli aspetti tipicamente tecnici e ingegneristici, a quelli sociali, economici e ambientali, nell’ottica della valorizzazione della sostenibilità a 360°. Tutte e cinque le categorie del protocollo hanno ottenuto percentuali molto alte, a dimostrazione dell’attenzione verso le tematiche che anche Envision promuove’’
Un progetto che, si legge sul sito dell’Istituto di certificazione e marchio qualità per prodotti e servizi per le costruzioni, ‘’è stato sviluppato in collaborazione con il territorio attraverso momenti di condivisione continua durante tutto l’iter progettuale, coinvolgendo non soltanto stakeholder istituzionali, ma anche gruppi no profit e singoli cittadini, in particolare in merito a temi come la messa in sicurezza della strada originaria, la riqualificazione di tratti dismessi e la scelta delle alternative’’.
‘’Attraverso la valutazione delle alternative di tracciato e la realizzazione dei nuovi tratti in galleria – si legge - il progetto ha portato avanti una riconversione dei tratti dismessi dell’attuale Statale 337, attraverso la realizzazione di piste ciclabili e la riqualificazione di due viabilità importanti per la comunità che potessero mantenere attivi gli accessi al depuratore di Meis e alla ferrovia Vigezzina-Centovalli. Questi interventi, interconnessi al progetto complessivo di cura dell’inserimento architettonico e paesaggistico delle opere d’arte, sono volti a garantire un’attenzione al territorio in termini di conservazione dell’identità locale, delle qualità paesistico-ambientali e della promozione della mobilità dolce’’