Il decreto legislativo approvato dal Consiglio dei Ministri su proposta del Ministro delle imprese e del made in Italy, Adolfo Urso introduce la tutela giuridica e soprattutto la valorizzazione di oltre 150 eccellenze che formano il patrimonio dell’artigianato italiano, dalle ceramiche di Vietri al violino di Cremona, dal vetro di Murano ai marmi di Carrara. Un patrimonio secolare oggi animato da circa 70mila imprese che contribuiscono al valore del Made in Italy. È quanto afferma la Cna sottolineando l’importanza del decreto per la tutela dei prodotti artigianali e industriali.
Con questo decreto si apre la fase per la registrazione delle nuove Indicazioni geografiche, rafforzando il valore di produzioni iconiche del saper fare e della creatività italiane e valorizzando il legame con il territorio.














