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Anzasca | 31 dicembre 2025, 11:00

Funivia, frane, sequestri e il sindaco arrestato: Macugnaga chiude un 2025 difficile

La Perla del Rosa chiude un periodo difficile

Funivia, frane, sequestri e il sindaco arrestato: Macugnaga chiude un 2025 difficile

Il 2025 è stato un anno complesso per Macugnaga, segnato da una serie di eventi che hanno interessato sia la viabilità sia gli impianti di risalita.

Ad aprile, una frana nella zona di Pontegrande, nel comune di Bannio Anzino, ha interrotto la strada statale della Valle Anzasca, isolando di fatto Macugnaga e l’area alta della vallata. Nei mesi successivi, il paese ha dovuto affrontare difficoltà amministrative: a maggio il sindaco è stato arrestato nell’ambito di un’indagine su presunte irregolarità nella gestione di ordinanze comunali e procedure urbanistiche, e a settembre è arrivato un commissario prefettizio per la gestione del Comune.

Anche gli impianti hanno subito disagi. Le due seggiovie del Belvedere sono rimaste ferme dopo la revisione e il collaudo, in attesa del via libera dell’Ansfisa. Ad agosto, la pista che collega il Belvedere al rifugio Zamboni Zappa è stata sottoposta a sequestro preventivo nell’ambito dell’inchiesta amministrativa. La situazione ha subito un ulteriore colpo, ieri, 30 dicembre, quando una cabina del secondo troncone della funivia di Macugnaga, che collega l’alpe Bill ai 2.850 metri del Monte Moro, è arrivata lunga alla stazione a monte, urtando le paratie.  

Nonostante un 2025 difficile, Macugnaga chiude l’anno pronta a voltare pagina, con la speranza di tornare presto a vivere appieno le sue montagne e i suoi impianti turistici.

a.f.

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