Il Comune di Domo conferirà la cittadinanza onoraria al Milite Ignoto Saranno ricordati Cioja e Urli caduti sul Pasubio ne 1916
Conferire la cittadinanza onoraria al milite ignoto pensando idealmente ad alcuni caduti in guerra legati alla città i cui resti non sono stati identificati. La proposta è della giunta del comune di Domodossola per il Centenario della traslazione del Milite Ignoto nel sacello dell'Altare della Patria a Roma che ricorrerà a il 4 novembre di quest'anno. L'amministrazione domese in vista del centenario risponde così all'invito dell’A.N.C.I., Associazione Nazionale dei Comuni Italiani che propone alle amministrazioni di aderire all’iniziativa promossa dal Gruppo delle Medaglie d’Oro al Valor Militare d’Italia volta al conferimento della Cittadinanza Onoraria e o all’intitolazione di strade o piazze al Milite Ignoto al fine di riconoscere in ogni luogo d'Italia quel Caduto.
In una delibera approvata nei giorni scorsi Il Comune di Domodossola, ricorda che negli anni immediatamente successivi alla prima guerra mondiale, ha onorato la memoria dei propri concittadini caduti, inaugurando nel 1926 il Parco della Rimembranza nel cui complesso è presente una stele dedicata al “soldato ignoto” per rappresentare quei numerosi Caduti i cui resti, se rinvenuti, non fu possibile identificare in occasione delle pietose operazioni di recupero e traslazione dai luoghi del sacrificio.
Il 4 novembre di quest'anno il comune intende ricordare almeno idealmente il sottotenente Franco Cioja, caduto appena ventenne il 10 settembre 1916 sul Pasubio alla testa del plotone esploratori del Battaglione “Aosta” e decorato di Medaglia di Bronzo e di Medaglia d’Argento al Valor Militare. La madre del giovane alpino Franco Cioja, la vigezzina Maddalena Mellerio, tra le fondatrici dell’Associazione milanese Madri e Vedove dei Caduti in guerra, fu chiamata ad Aquileia, insieme con altre 11 madri di Caduti mai ritrovati, per individuare fra altrettanti feretri quella del “Milite Ignoto”, con la scelta finale affidata poi alla triestina Maria Bergamans che scelse le spoglie oggi sepolte all'Altare della Patria a Roma.
Il pensiero andrà poi anche all’ufficiale a cui è dedicata la caserma di Domodossola, ovvero il Tenente Ferdinando Urli, amico e commilitone di Franco Cioja. Urli cadde anch’egli sul Pasubio il 19 ottobre 1916 e venne decorato di Medaglia d’Oro al Valor Militare “alla memoria” al Tenente Ferdinando Urli è dedicata la caserma oggi sede del Comando della Guardia di Finanza. Il Comune di Domodossola vuole così rendere omaggio a quanti hanno dato la vita durante i conflitti armati del Novecento, lottando per la libertà, la democrazia e per il valore della fratellanza umana come fattore di uguaglianza, di collaborazione reciproca, di concordia, di libertà e di pace fra tutti gli uomini della terra, al di là delle varie culture e religioni. La proposta approvata dalla giunta dovrà ora passare al vaglio del consiglio.