“In gioco c'è il futuro di migliaia e migliaia di lavoratori rimasti ingiustamente al palo. È necessario dare il nostro contributo a loro e alle loro famiglie: serve che la voce della montagna si faccia sentire con timbro chiaro e inequivocabile. I suoi operatori meritano rispetto e aiuti concreti, perché più di altri hanno patito le conseguenze della pandemia. Ritrovarci assieme ha significato offrire solidarietà, ampliare la cassa di risonanza dell'evento, ma anche e soprattutto lanciare un segnale forte e preciso in un momento di emergenza così duro”.
Lo ha dichiarato il presidente del gruppo Lega Salvini Piemonte Alberto Preioni, al termine del flash mob promosso ieri da Arpiet in tutte le stazioni sciistiche piemontesi, Vco compreso, per tenere alta l’attenzione e puntare il dito contro il ministro della Salute Speranza che, come noto, nei giorni scorsi ha nuovamente rimandato - al 5 marzo prossimo - l'attesa riapertura degli impianti. Nella provincia del Vco flash mob un po’ ovunque: a Macugnaga, alla Piana di Vigezzo, a Formazza e a San Domenico.
“La Lega - ha detto Preioni - prosegue a tutti i livelli la sua azione. Grazie all'impegno dei nostri assessori, la Regione è pronta a erogare da subito una prima tranche dei 20,5 milioni di contributi economici stanziati per gli operatori della montagna danneggiati dalle chiusure post pandemia e ricordo – ha sottolineato Preioni - che proprio in queste ore abbiamo deciso di assegnare uno stanziamento una tantum di 5,3 milioni per i gestori degli impianti di risalita che hanno garantito, laddove possibile, anche solo una minima riapertura. L'economia di montagna è fondamentale per tutto il Piemonte e per i suoi territori e per questo ci batteremo anche nei prossimi giorni e fino a che non otterremo il risultato auspicato. Abbiamo il dovere di restituire alle nostre genti fiducia – ha concluso Preioni - serenità e voglia di programmare il domani”.