Ill.mo Presidente della Regione Alberto Cirio
Sindaco di Domodossola Lucio Pizzi
Assessore alla Cultura Folino Daniele
e.p.c.
Ministero dell’ Istruzione
Ministero della Salute
Presidenza del Consiglio
OGGETTO: chiusura scuole OSSOLA
In qualità di genitori di bambini della fascia di età 6-10 anni, abbiamo deciso dopo lunga riflessione, di inoltrarVi la presente in quanto seriamente preoccupati per la decisione di chiusura delle scuole e la conseguente adozione della DDI.
Inutile dire che il momento storico sanitario sia molto difficile, ma nonostante questo sentiamo l’esigenza di esporVi qualche considerazione :
nelle scuole e’ stato attuato con estrema diligenza tutto quello che era previsto per poter frequentare in sicurezza; ad oggi nelle nostre scuole non si sono verificati focolai, ognuno nel proprio ruolo si sta attivando per mantenere tali condizioni di sicurezza alte ed efficaci a partire dalle disposizioni e dai controlli dei Dirigenti, all’attenzione delle insegnanti, di tutto il personale docente e Ata, degli stessi studenti.
Un pensiero va ’ in particolare a questi ultimi, la categoria che piu’ di tutti ha diritto ad un’istruzione serena ed efficace. Il pensiero va a loro perché sono e saranno i più penalizzati, proprio loro che con estrema diligenza e senso del dovere hanno sopportato forti restrizioni quali ad esempio un caloroso abbraccio –negato- , una sedentarietà –forzata -, e non ultimo un sorriso nascosto dietro ad una mascherina il piu’ delle volte indossata per quasi otto ore al giorno.
E tutto questo in nome di cosa? E’ stato tutto vano dunque? In che modo possiamo spiegare loro che cio’ che hanno messo in atto a nulla e’ servito per salvare la loro scuola e la loro quotidianità?
Vi siete chiesti quali sono e quali saranno gli effetti negativi a livello didattico e ancor piu’ a livello psicologico di questa scelta?
Sempre in qualità di genitori voremmo informarVi che l’esperienza della DAD durante il precedente lock down è risultata essere negativa sia dal punto di vista dell’apprendimento, che rimane superficiale e arido, sia dal punto di vista emotivo. Questo pur riconoscendo lo sforzo enorme delle insegnanti nell’adattarsi a questa nuova modalità unica via per raggiungere i loro alunni, i nostri figli.
Non di meno rimane aperta la questione dei disagi provocati alle famiglie che non hanno nessuno a cui lasciare i propri figli in quanto entrambi lavoratori e non sempre con possibilità di attingere a congedi e/o ferie.
Tutto questo per chiedere con forza di rivedere la decisione in oggetto quanto meno per le scuole primarie.
Distinti saluti I genitori ossolani