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Attualità | 20 aprile 2021, 08:30

Fondazione Comunitaria Vco tra i finanziatori della borsa di ricerca Cnr-Irsa sulle microplastiche del lago Maggiore

Il presidente De Paoli: “Oltre a garantire un sostegno economico il nostro ruolo è stato in particolare quello di favorire la creazione di una rete di sostenitori”

Fondazione Comunitaria Vco tra i finanziatori della borsa di ricerca Cnr-Irsa sulle microplastiche del lago Maggiore

Fondazione Comunitaria del VCO, Unione industriale del VCO, Acqua Novara e VCO, Federchimica–Plastics Europe Italia, Plastipak, Comune di Verbania, Fondazione Comunità del Varesotto Onlus e Fondazione Comunità del Novarese Onlus hanno insieme finanziato un importante progetto di ricerca sulle nano-micro plastiche presenti nel Lago Maggiore.

"Il ruolo della Fondazione Comunitaria del VCO in questa occasione -ricorda il presidente Maurizio De Paoli-, oltre a garantire un sostegno economico, è stato in particolare quello di favorire la creazione di una rete di sostenitori (enti pubblici, associazioni di categoria e aziende) in grado di finanziare il progetto. Di particolare significato mi pare poi il concorso delle tre Fondazioni Comunitarie (Novara, Varese e VCO) i cui territori di competenza si affacciano sul Lago Maggiore".

La somma messa a disposizione, euro 20.500 in totale, è stata così destinata a finanziare una borsa di ricerca per un giovane ricercatore (euro 17.250, già versati al CNR-IRSA di Pallanza) e la promozione di una campagna di sensibilizzazione dei cittadini (scuole, conferenze pubbliche) funzionale al miglioramento dei comportamenti tramite la crescita della consapevolezza basata sulla comprensione del problema (euro 3.250). 

Negli ultimi anni infatti, Legambiente con l’iniziativa “La Goletta dei Laghi” ha periodicamente monitorato la presenza di microplastiche nelle acque di alcuni laghi italiani. Nel 2019 in quelle del Lago Maggiore si è rilevata una densità media di oltre 100 mila particelle di microplastiche per chilometro quadrato, dato decisamente superiore alla media nazionale.

La situazione era già stata evidenziata anche da uno studio condotto in precedenza dal Politecnico di Losanna sui laghi che scorrono all’interno dei confini svizzeri e che aveva confermato l’entità del fenomeno. I prelievi compiuti dai ricercatori elvetici evidenziavano nel Lago Maggiore “la più alta percentuale di tutta la Svizzera sia per quanto riguarda le microplastiche (le particelle di diametro o lunghezza inferiore a 5 millimetri) sia di plastiche tout court”.

La borsa di ricerca del CNR-IRSA è stata assegnata, tramite bando pubblico, alla Dr.ssa Serena Cosentino che ha potuto così in data 15 marzo 2021 dare inizio alle prime fasi di studio. La Dr.ssa Cosentino, ha iniziato la preparazione dei primi esperimenti che serviranno a valutare l'accumulo di micro e nanoplastiche negli organismi acquatici, in collaborazione con il Centro Comune Ricerca (CCR) della Commissione Europea a Ispra (VA) nell’ambito del suo progetto ‘OPEN ACCESS’ delle infrastrutture di Ricerca. Gli esperimenti contribuiranno all’ottimizzazione di un metodo attualmente in corso di sviluppo presso il CCR, nel gruppo di Nanobiotecnologia. Questi esperimenti hanno lo scopo di contribuire all’implementazione e ottimizzazione del metodo analitico, che rappresenta il primo fondamentale passo verso l’analisi dei campioni ambientali per la valutazione delle concentrazioni nelle nostre acque. Infatti, la valutazione della distribuzione e concentrazione di micro, e soprattutto di nano-plastiche, è tutt’ora fortemente limitata dalla mancanza di metodi che forniscano dati affidabili.



c.s.

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