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Attualità | 28 giugno 2021, 13:30

Santa Maria ha una nuova statua per la processione patronale

Si tratta di una copia più leggera di quella conservata nella Chiesa Parrocchiale

Santa Maria ha una nuova statua per la processione patronale

La statua della Madonna Assunta in cielo, in legno dorato e dipinto, è certamente un'opera di grande pregio artistico. Conservata nella splendida Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Maggiore, in Valle Vigezzo, la statua richiama numerosi fedeli, che, nei giorni precedenti la Festa dell'Assunzione si raccolgono in preghiera davanti ad essa. È anche protagonista indiscussa della processione per le vie del paese che si tiene il 15 agosto di ogni anno: il peso del manufatto è davvero considerevole ed è sempre più complicato riuscire a trovare persone disponibili a farsi carico del trasporto della Vergine durante la sfilata per le vie di Santa Maria Maggiore. Per questo motivo, il maestro legnamaro Franco Amodei, tra l'inverno dello scorso anno e la primavera appena terminata è riuscito in un'opera importante, ovvero creare una fedele copia della statua molto più leggera dell'originale.

Amodei, legnamaro autodidatta, da oltre un trentennio maestro di intaglio e scultura lignea alla Scuola di Belle Arti "Rossetti Valentini", è riuscito a perfezionarsi fino a creare opere lignee di pregio ora esposte in numerose case private in Italia e all'estero, e ha arricchito le chiese vigezzine di Olgia, Toceno, Re e Santa Maria Maggiore, in quest'ultima realizzando i due splendidi pulpiti ai lati dell'altare principale.

Amodei è proprio uno dei volenterosi portantini che ogni anno durante la festa patronale della Vergine Assunta si rende disponibile per sostenere i 180 kg della statua. È dunque assolutamente consapevole degli sforzi che questo compito richiede: la sua manualità, accompagnata da una genialità rara e da molta pazienza (sono state necessarie 1700 ore di lavoro), gli ha permesso di scolpire una Vergine di dimensioni ridotte.

L'impresa è stata gravosa: dedizione e perizia manuale hanno però permesso ad Amodei di ricreare la statua con tutti i suoi particolari, dal basamento ai piccoli angeli che circondano la Vergine.

Sul basamento dell'originale compaiono un nome e una data: Francesco Zamboni, 1910. Non ci sono elementi per stabilire se Francesco Zamboni sia l'autore di tutta l'opera o del solo basamento. Di certo è che la Vergine viene rappresentata in movimento: una dinamicità espressa dalla testa che guarda verso l'alto, dal braccio alzato, dalle pieghe del vestito, dagli angioletti anch'essi in movimento. È un'Assunzione in fieri, cioè sta avvenendo davanti agli occhi di chi ammira la statua. L'artista ha rappresentato l'ascesa della Vergine, il suo salire al cielo, come se avesse scattato una foto dell'attimo in cui l'Assunzione si compiva.

La statua della Vergine è quindi un'opera caratterizzata non solo da un forte impatto estetico, ma anche da grande realismo e fine giustezza teologica, motivi che hanno reso molto impegnativo il lavoro di Amodei, e il risultato strabiliante.

"Quest'anno, il 15 agosto, sfilerà per Santa Maria Maggiore una statua "nuova", più sostenibile per i generosi portantini, ma assolutamente fedele all'originale, un'opera d'arte che mantiene intatte le morbidezze delle forme e le linee espressive dei suoi componenti. La statua sarà benedetta ed entrerà a far parte del patrimonio artistico della Parrocchiale di Santa Maria Maggiore - dichiara il parroco, don Massimo Gavinelli - per questo dono non posso che ringraziare sentitamente Franco Amodei, a nome dell'intera comunità vigezzina."

C.S.

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