È stato arrestato in provincia di Novara dai carabinieri del Nucleo investigativo di Treviso Salvatore Bitonti, 45 anni, di origini calabresi, su ordine di carcerazione emesso dalla Procura generale di Trieste lo scorso febbraio. Il 45enne dovrà scontare una condanna definitiva a 5 anni e 4 mesi di reclusione per estorsione, rapina e incendio aggravati dal metodo mafioso, commessi in provincia di Pordenone nel 2012 e nel 2013.
La vicenda riguardava alcuni imprenditori pordenonesi che erano stati a lungo minacciati, intimiditi e ai quali erano state estorte ingenti somme di denaro; per questo la Procura aveva configurato l'aggravante del "metodo mafioso". Bitonti era ricercato dal Servizio di Cooperazione Internazionale della Polizia di Roma, in collaborazione con la Polizia Cantonale Ticinese e con i militari dell'Arma novaresi. E proprio grazie alla collaborazione della Polizia cantonale il 45enne è stato prima localizzato in Canton Ticino ed infine trovato a casa di un parente nel novarese.
Il 45enne è stato condotto in carcere a Novara, a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.