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Provincia | 23 marzo 2022, 18:40

Sindacati contro l'esplosione di contratti precari nel turismo

Cgil-Cisl-Uil: “Aumento spropositato del part time. Serve nuovo capitolo che poggi su un lavoro stabile, regolare e dignitoso”

Sindacati contro l'esplosione di contratti precari nel turismo

Sindacati contro l'esplosione di contratti precari nel settore turistico, che rappresenta il 70% dell'economia del Vco.

La denuncia arriva dai rappresentanti di Filcams Cgil Michele Piffero, di Fiscascat Cisl Massimo Guaschino e di Uiltucs Uil Franco Borsotti. "È vero che il settore negli ultimi due anni ha dovuto fare i conti con la pandemia covid e con le incertezze internazionali dovute alla guerra -spiegano i sindacati- ma siamo preoccupati dalle forme di contratto per i lavoratori. C'è stato un aumento spropositato del part time che ha raggiunto il 50% dei contratti sottoscritti, senza dimenticare che la maggioranza dei contratti è a tempo determinato ed il 20,5% a chiamata, mentre solamente il 7,1% è a tempo indeterminato. Deve essere chiaro che la qualità del servizio offerto, che fa la differenza in un mercato mondiale, va di pari passo con la qualità del lavoro, la formazione dei lavoratori  e la loro stabilità occupazionale. Auspichiamo per questo che ci siano da parte del governo misure concrete a sostegno del settore turistico, con il ripristino degli ammortizzatori sociali in deroga e il blocco dei licenziamenti. Ma parallelamente la filiera del turismo deve inaugurare un nuovo capitolo improntato alla sostenibilità ed inclusività che poggi su un lavoro stabile, regolare e dignitoso” concludono le sigle sindacali.


Daniele Piovera

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