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Attualità | 26 aprile 2022, 16:45

5G e giochi: come cambierà la fruizione via smartphone?

5G e giochi: come cambierà la fruizione via smartphone?

Da diversi anni sentiamo parlare del 5G, la rete di nuovissima generazione superiore all'ormai quasi superato 4G. Questa rivoluzione non apporterà modifiche solamente alla connessione, che sarà inesorabilmente più veloce, ma anche a settori come i media e l'intrattenimento. Per capire il 5G cos'è e come funziona, possiamo prendere come esempi perfetti i settori citati precedentemente. Per quanto concerne il mondo del gaming, ad esempio, si potrà contare sul cloud gaming, quella piattaforma virtuale che ci permetterà di giocare ai videogiochi senza dover per forza disporre di una console. Quindi non necessiteremo piú di una macchina fisica, come già sta accadendo in altri campi. Basta dare un’occhiata a una pagina che raccoglie una serie di Vlt gratis con allegate istruzioni e spiegazioni per il loro uso, per capire che il mondo si sta smaterializzando giorno dopo giorno. Saranno di gran lunga superiori anche i servizi di streaming offerti agli utenti, che avranno modo di usufruire di contenuti con una qualità sempre più elevata ed in costante aggiornamento. Il mondo resterà perennemente connesso, questo ci porterà ad avere dei dispositivi disponibili ovunque, che non dovranno mai più passare dal Wi-Fi alla rete mobile. Secondo diversi studi, entro il 2028 la rete 5G permetterà ai media e al settore dell'intrattenimento di guadagnare 765 miliardi di dollari.

I cambiamenti apportati dal 5G

Insomma, il 5G sarà una vera e propria rivoluzione a tutti gli effetti. Ci saranno cambiamenti a dir poco epocali, che porteranno a una relazione sempre più stretta con il pubblico, a novità incredibili in termini di copertura globale, velocità e molto altro ancora. I fruitori dei servizi garantiti dal 5G scopriranno un modo totalmente nuovo di approcciarsi non solo alla telefonia mobile, ma anche ai media e all'intrattenimento, settori che verranno caratterizzati da esperienze sempre più interattive e da nuovi modelli di business. Secondo i dati raccolti da Ovum, una società di consulenza che si occupa specialmente della copertura globale di telecomunicazioni, le aziende che entreranno direttamente in contatto con il 5G avranno modo di ottenere una velocità dei dati 100 volte superiore rispetto a quella avuta precedentemente, con delle connessioni molto più potenti ed affidabili e con una latenza dieci volte inferiore. Contenuti multimediali molto pesanti, che con il 4G venivano scaricati in diversi minuti, con la rete 5G saranno disponibili in molto meno tempo. Questo porterà i creatori dei contenuti stessi a velocizzare la loro produzione, in quanto, al passo con tutto il resto, sarà molto più veloce anche la domanda sul mercato. Si prevede che nel 2028 passeremo ad un consumo mobile di ben 80 GB al mese, dato che supera enormemente quello attuale, che si attesta intorno ai 10GB.

Dove funziona il 5G in Italia?

Per quanto riguarda l'Italia, a che punto siamo con il 5G? Nel nostro paese, ancora indietro dal punto di vista digitale rispetto ad altri grandi Stati europei, l'esperienza con il 5G è partita nel 2019 con Vodafone. La diffusione del segnale, inizialmente, è stata riscontrata in alcune delle maggiori città nazionali: Roma, Milano, Napoli, Bologna e Torino. I vantaggi della rete 5G sono innumerevoli, la connessione, nonostante coinvolga in maniera più potente molti più dispositivi, non va incontro a nessun rallentamento della navigazione della rete mobile. A causa della minore lunghezza d'onda di cui il 5G necessita, tuttavia, c'è bisogno di una presenza maggiore di antenne sul territorio nazionale per coinvolgere sempre più comuni. Il processo richiede del tempo, ma ultimamente ha subìto un'accelerazione piuttosto significativa, come ha dimostrato in tempi recenti anche la Sicilia. Infatti, oltre ai capoluoghi più noti del nostro paese, il 5G ha già raggiunto un buonissimo numero di comuni. Basti pensare alle dichiarazioni rilasciate dai maggiori operatori del settore delle telecomunicazioni: la copertura ha ormai raggiunto migliaia di centri, non solo capoluoghi, ma tanti centri di provincia.

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