Nel corso del primo trimestre del 2022 lo scenario economico generale appare complesso anche nelle province di Quadrante: l’inizio del conflitto in Ucraina ha ulteriormente inciso sui rincari energetici, rendendo ancora più difficoltoso l’approvvigionamento delle materie prime ed incrementando il livello d'incertezza, con riflessi sulla natimortalità del tessuto imprenditoriale.
Secondo i dati del Registro Imprese della Camera di Commercio, nelle quattro province dell’Alto Piemonte sono nate, tra gennaio e marzo 2022, 1.233 imprese, dato leggermente inferiore alle 1.284 iscrizioni dello stesso periodo dell’anno precedente. Le cessazioni (calcolate al netto delle cancellazioni d’ufficio) si sono attestate a 1.458 unità, contro le 1.236 del primo trimestre 2021, per un totale di imprese registrate che al 31 marzo ammonta a 74.360 unità.
Il tasso di crescita globale registra una contrazione pari al -0,30%, lievemente superiore sia a quella regionale che nazionale (rispettivamente -0,20% e -0,02%). Tra i territori emergono alcune lievi differenze: il Verbano Cusio Ossola segna il tasso di crescita più basso (-0,65%), seguito da Biella (-0,38%); Vercelli è di fatto allineata alla media piemontese (-0,22%), mentre Novara registra la minore contrazione (-0,15%).
«I dati sulla natimortalità delle imprese risentono, nel corso del primo trimestre, della maggiore concentrazione delle cancellazioni a fine anno, che vengono poi conteggiate nei tre mesi successivi -spiega Fabio Ravanelli, Presidente della Camera di Commercio Monte Rosa Laghi Alto Piemonte-. A questa dinamica fisiologica si aggiungono gli squilibri innescati dal conflitto russo-ucraino, la crescita dell’inflazione e l’andamento della disponibilità e dei prezzi di gas e materie prime, fattori che condizionano in maniera significativa il clima di fiducia degli imprenditori. La forte incertezza di questo momento storico influenza le scelte aziendali, anche sul fronte dell’apertura e chiusura di imprese, e richiede interventi volti a rimuovere gli ostacoli che frenano lo svolgimento dell’attività produttiva per scongiurare possibili recessioni».
Focus Novara
Il sistema imprenditoriale novarese registra nel corso del primo trimestre 2022 una lieve flessione: il saldo anagrafico delle imprese della provincia è pari, infatti, a -45 unità a fronte delle 557 nuove iscrizioni e 602 cessazioni (al netto delle 2 cancellazioni d’ufficio nel periodo in esame).
Il bilancio tra le imprese iscritte e le imprese cessate si traduce, pertanto, in un tasso negativo pari al -0,15%. Lo stock di imprese registrate al 31 marzo 2022 ammonta complessivamente a 29.329 unità. Il solo settore a mostrare un dato chiaramente positivo è quello delle costruzioni, (+0,58%).
Per quanto riguarda le imprese artigiane, nel trimestre in esame si rilevano 231 iscrizioni e 253 cessazioni, portando il numero di imprese registrate 8.934 unità.
Focus Verbano Cusio Ossola
Il sistema imprenditoriale del Verbano-Cusio-Ossola registra nel corso del primo trimestre 2022 una flessione: il saldo anagrafico delle imprese della provincia è pari, infatti, a -82 unità a fronte delle 197 nuove iscrizioni e 279 cessazioni (al netto di una cancellazione d'ufficio nel periodo in esame).
Il bilancio tra le imprese iscritte e le imprese cessate si traduce, pertanto, in un tasso negativo pari al -0,65%. Lo stock di imprese registrate al 31 marzo 2022 ammonta complessivamente a 12.594 unità. Il solo settore a mostrare segni di tenuta è quello degli altri servizi.
Per quanto riguarda le imprese artigiane, nel corso del periodo in esame si rilevano 79 iscrizioni e 107 cessazioni portando il numero di imprese registrate a 4.064 unità.
Focus Vercelli
Il sistema imprenditoriale della provincia di Vercelli registra nel corso del primo trimestre 2022 una lieve flessione: il saldo anagrafico delle imprese della provincia è pari, infatti, a -34 unità a fronte delle 245 nuove iscrizioni e 279 cessazioni (al netto delle 5 cancellazioni d'ufficio nel periodo in esame).
Il bilancio tra le imprese iscritte e le imprese cessate si traduce, pertanto, in un tasso positivo, pari a -0,22%. Lo stock di imprese registrate al 31 marzo 2022 ammonta complessivamente a 15.534 unità. L’unico settore a mostrare segnali di crescita è quello delle costruzioni; a livello di quadrante Vercelli è la sola provincia in cui l’industria in senso stretto si mantiene stabile nei numeri.
Per quanto riguarda le imprese artigiane, nel trimestre in esame si rilevano 107 iscrizioni e 98 cessazioni, portando il numero di imprese registrate a 4.493 unità.
Focus Biella
Il sistema imprenditoriale biellese registra nel corso del primo trimestre 2022 una lieve flessione: il saldo anagrafico delle imprese della provincia è pari, infatti, a - 64 unità a fronte delle 234 nuove iscrizioni e 298 cessazioni (nessuna cancellazione d’ufficio nel periodo).
Il bilancio tra le imprese iscritte e le imprese cessate si traduce, pertanto, in un tasso del -0,38%. Lo stock di imprese registrate al 31 marzo 2022 ammonta complessivamente a 16.903 unità. Sono i settori dell’industria in senso stretto e del turismo a mostrare le maggiori contrazioni (rispettivamente -0,91% e -0,86%).
Per quanto riguarda le imprese artigiane, nel corso del periodo in esame si registrano 88 iscrizioni e 124 cessazioni, portando a 4.826 il numero di imprese iscritte.