Antonio Bovo, presidente del CAI Macugnaga ha concluso il percorso della Via degli Dei, da Bologna a Firenze, in solitaria.
Queste le sue prime impressioni: «Come da programma da me stabilito sono arrivato a Firenze in sei giorni percorrendo circa 25 km al giorno. Molto bella la partenza da Bologna sotto il porticato più lungo del mondo quasi 4 km e la faticosa salita sotto il porticato con centinaia di gradini per raggiungere il Santuario di San Luca.
il percorso è molto bello però ha poco o nulla di un tradizionale Cammino resta un bellissimo trekking, paragonabile, con le dovute proporzioni, al Tour del Monte Rosa o GTA.
A differenza dei cammini culturali e/o spirituali offre poco ed i paesi punto tappa non hanno una storia, una cultura, le poche chiese sono chiuse tranne che alla partenza poi naturalmente la cattedrale di Fiesole molto bella e ovviamente Firenze. I punti più alti sono Monte Adone il primo giorno circa 600 m con salita di 550, poi il monte le Banditacce 1204 m il punto più alto del cammino.
Interessanti alcuni tratti della Flavinia Militare ed il Cimitero militare germanico al passo della Futa dove sono conservati i resti mortali di 30800 soldati tedeschi caduti sulla Linea Gotica.
In totale ho percorso 160km .in solitaria. È stata una bella esperienza, però devo dire che su questo cammino non sei mai solo è molto frequentato, comunque certamente ho fatto molti chilometri in solitudine, poi raggiungi o ti raggiungano poi c'è chi fa tappe un po’ più lunghe per accorciare i giorni.
L’itinerario è dotato di una segnaletica molto curata, ma che non identifica un Cammino, (conchiglia, tau, o colore giallo/blu) è la segnaletica CAI r/b. Comunque la Via degli Dei resta però un bel trekking. Fortuna mia non ho preso una goccia d'acqua anche perché se piove è quasi impossibile camminare per il fango argilloso, scivoloso ed insidioso che si attaccherebbe alle suole delle scarpe».