L'Associazione Figli della Miniera ha inaugurato la storica Polveriera già deposito di esplosivi dell'AMMI, l'ultima società a sfruttare le miniere doro del Monte Rosa. La struttura è stata perfettamente restaurata dalla societá Luisin di Villadossola che nelle vicinanze ha realizzato una piccola centrale idroelettrica.
Alla manifestazione erano presenti una settantina di persone che hanno potuto ammirare l’artistico “Presepe del Minatore” (impianto fisso visibile tutto l’anno). L’opera è stata realizzata all’interno della Polveriera dallo specialista Angelo Scandroglio, in collaborazione con i fratelli Guglielmo e Vincenzo Nanni.
Quest’ultimo, nella sua veste di presidente dell’Associazione, ha detto: «L’allestimento minerario è stato realizzato in ricordo di Angelo lacchini, memoria storica delle miniere d’oro del Monte Rosa».
Il commento al presepe è toccato a Alberto Scandroglio, figlio dell’artefice: «La complessa installazione (una parte presepistica e una parte di diorama) è nata da un’intuizione di Guglielmo Nanni , che nel 2019 ha coinvolto mio padre; idea, che si è poi sviluppata grazie alla collaborazione - fondamentale ed entusiastica, sempre propositiva e disponibile - di Guglielmo e Vincenzo Nanni.
Il tutto è realizzato su una base di polistirene ad alta densità (non polistirolo) molto facile da lavorare, con ricopertura in gesso e rifiniture con materiali di vario genere, dipendentemente dal dettaglio da realizzare: ad esempio, mi piace ricordarlo, tutte le tonalità ocra e terra di Siena sono realizzate usando come pigmento il fango, essiccato, della Peschiera».