Nuovo romanzo, il secondo, per il trecatese classe 1988 Luca Contato (nella foto), “varzese” di adozione. Ambientato nella Bassa pavese, anni Novanta, ma col lago Maggiore e le montagne ossolane a giocare un ruolo di primo piano, “Non dimenticarlo” è usciti in questi giorni per le edizioni Augh! (268 pagine, 17£.).
La trama. Per festeggiare il primo anniversario di fidanzamento, Stefano porta Cristina, in riva al Ticino, nei pressi del suggestivo ponte delle Chiatte. Il romantico picnic è, però, segnato da un episodio drammatico. Cristina, infatti, finisce in coma e per Stefano comincia una battaglia alla ricerca della giustizia. In un sopralluogo lungo il fiume, il ragazzo rinviene una bottiglia. Essa contiene un messaggio, poche righe colme di disperazione e insofferenza. A scriverla in un italiano stentato è Ionuț. Chi è Ionuț? Dove vive? Qual è la realtà che si cela dietro pregiudizi e diffidenze? Per Stefano, scoprire l’identità dell’autore di quella lettera sarà il punto di partenza per una vera e propria indagine parallela. Non dimenticarlo è il tempo necessario alle emozioni per farsi largo dal cuore alla mente.
Contato, sempre con Augh!, ha pubblicato il suo romanzo d’esordio “L’ago Maggiore” (2018), grazie al quale ha ricevuto una lettera dalla senatrice Liliana Segre e la menzione da parte del Memoriale della Shoah di Milano come lettura consigliata.