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Eventi | 04 gennaio 2023, 17:30

A Seppiana la tradizionale rappresentazione del Gelindo

Il 6 gennaio la parrocchiale di Sant'Ambrogio ospiterà il dramma sacro popolare recitato in dialetto, che porta in scena la natività di Gesù vissuta dal pastore e dalla sua famiglia

A Seppiana  la tradizionale rappresentazione del Gelindo

Nella frazione di Seppiana torna, dopo due anni di pausa a causa del Covid, il tradizionale appuntamento con la rappresentazione del Gelindo, il semplice pastore che viene raffigurato con un agnello sulle spalle, che per primo visitò la Sacra Famiglia.

Venerdì 6 gennaio, alle 15,  la parrocchiale di Sant'Ambrogio di Seppiana ospiterà il dramma sacro popolare recitato in dialetto che porta in scena la natività di Gesù vissuta dal pastore Gelindo e dalla sua famiglia. Questi gli interpreti: Gelindo sarà Davide Tonietti, la moglie Alinda Federica Bellu; Narciso, Bryan Bernardini; Medoro, Massimo Pergrossi; Maffeo, Loris Pidroni; Tirsi, Mirko Oggiani; Maria, Martina Pidroni; San Giuseppe, Enrico Manoni; i tre Re Magi saranno interpretati da Marco Arcardi, Giannino Pironetti e Gianni Pergrossi. Gli angeli: Erica Della Maddalena, Iris Cigalotti, Emma Tonietti e Matilde Savoni. Dopo la rappresentazione ci sarà l' incanto con le offerte.

Al mattino,  alle 10.30, sarà celebrata la messa;  alle 12 ci sarà il pranzo del Gelindo nel salone polifunzionale della frazione di Viganella:  prenotazioni al 3791398647 oppure al 3386358421. Alle 19.00 cena tradizionale con di piatti tipici.

Il Gelindo di Seppiana trae spunto da un testo della rappresentazione tipica piemontese, un allestimento ormai scomparso in tutta l'Ossola e in buona parte del Piemonte. Gelindo è un ingenuo e onesto contadino che si muove anacronisticamente tra Seppiana e Villadossola e i luoghi sacri del racconto evangelico ufficiale, mescolando le umili vicende del quotidiano condite dalla saggezza e dalla simpatia del dialetto seppianese.

Nel ’67 fu l'allora parroco di Seppiana don Luigi Tramonti a recuperare tramite il cappellano della Rai il testo di Gelindo, che poi gli anziani tradussero, nel dialetto locale.


Mary Borri

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