Si è parlato soprattutto di viabilità, e in particolare della statale 337, durante i lavori del Tavolo tecnico del frontalierato, che si è riunito venerdì sera in provincia.
"Si è registrata finalmente un’ampia presenza – spiega soddisfatto dal coordinamento frontalieri, Antonio Locatelli -. Il Tavolo era stato richiesto da noi a gran voce, quasi dieci mesi fa, viste le importanti problematiche che interessano il nostro comparto. Oltre al senatore Borghi, peraltro sempre presente a questo tavolo, ha presenziato anche l'on. Gusmeroli e in videocollegamento, Alberto Preioni. Inoltre sono intervenuti i rappresentanti sindacali delle sigle OCST (Locarno), SYNA e UNIA per il canton Vallese, il presidente della provincia Lana e il vice Porini, il presidente dell’Unione dei Comuni della Valle Vigezzo, Giovanola e i sindaci di Crodo Savoia, di Re Patritti, e di Cannobio Minazzi.
Il consigliere provinciale con delega alla viabilità Porini ha informato di avere contattato Anas, la quale ha comunicato che farà ripartire i lavori sulla 337 in primavera inoltrata e farà interventi sulle altre strade per diverse centinaia di migliaia di euro. Il sindaco di Re ha invece puntato il dito sulle problematiche relative al tratto di statale franato ormai 9 mesi fa, verso la ferrovia vigezzina e ha fatto sapere che sul viadotto di Isella è stata modificata la segnaletica che ne delimita la portata: da 35 a 25 tonnellate; il che non è escluso possa creare problemi al passaggio dei mezzi da cantiere qualora iniziassero i lavori sul resto del tratto Re-Ribellasca".
“Altra nota dolente – evidenzia Locatelli - sono le barriere in legno ormai deteriorate del ponte di Ribellasca che è di competenza per 2/3 italiana e per 1/3 elvetica: la confederazione si farebbe carico della posa di barriere in metallo alle quali Anas si è opposta. E' una situazione che sta diventando insostenibile". Il sindaco di Cannobio Minazzi, nel suo intervento, ha posto invece l’attenzione sul rischio che si correrebbe con le strade interrotte tra Vigezzo, Cannobbio e Valle Cannobina con le conseguenze immaginabili che ne deriverebbero. L’onorevole Gusmeroli ha invece avanzato la proposta di fissare un incontro con i vertici romani di Anas a marzo (con la collaborazione anche del collega parlamentare Pd Borghi) dopo due riunioni a febbraio: la prima, in particolare, tra gli amministratori locali per ribadire le criticità viarie urgenti; l’altra, con i vertici piemontesi di Anas. "Si è poi anche avviato un confronto sul problema dell'assegno unico con una discussione importante e costruttiva".