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Attualità | 01 dicembre 2023, 14:10

In consiglio comunale un minuto di silenzio per le donne vittime di violenza

Su invito del presidente Marco Bossi, tutto il consiglio ha ricordato Giulia Cecchettin, Vincenza Angrisano e Meena Kumari

In consiglio comunale un minuto di silenzio per le donne vittime di violenza

Un minuto di silenzio ieri prima dell'inizio del consiglio comunale di Domodossola, su invito del presidente Marco Bossi, per tre donne che recentemente sono state vittime di femminicidio: Giulia Cecchettin, Vincenza Angrisano e Meena Kumari. Marco Bossi, prima di invitare tutto il consiglio e i presenti ad un minuto di raccoglimento, ha espresso parole di condanna per ogni forma di violenza, da quella delle guerre a quella che serpeggia tra alcuni giovani fino alla violenza sulle donne, e ha ricordato i grandi uomini e le donne che hanno saputo opporsi alla violenza: “Tra questi – ha detto Bossi - gli eroi che hanno scritto pagine indelebili della nostra città e delle valli dell'Ossola. In quanto rappresentanti delle istituzioni abbiamo il dovere di condannare fermamente la violenza”.

In tema di educazione civica è stata votata dal consiglio all'unanimità una mozione proposta dalla consigliera della Lega Nord Maria Elena Gandolfi, per la celebrazione del benvenuto civico ai maggiorenni con la consegna di una copia della Costituzione. “I giovani domesi rappresentano il futuro della nostra città e costituiscono una preziosa risorsa per la comunità locale. La Lega pensa sia importante valorizzare il traguardo del compimento del diciottesimo anno di età, che pur essendo un atto personale – ha detto Gandolfi - ha però un ruolo pubblico con un significato importante per la collettività, quello che rende un cittadino con pienezza di diritti e di doveri, con la possibilità di prendere parte attivamente alla vita amministrativa e politica, mettendo al servizio della collettività idee”.

Maria Elena Gandolfi ha ricordato che l’ex consigliere Fabio Basta, quando sedeva ai banchi del consiglio, aveva fatto la proposta per la celebrazione del benvenuto, che però non aveva avuto seguito. “Oggi più che mai – ha concluso Gandolfi - c’è bisogno di partecipazione e di responsabilità. Si tratta di un importante gesto simbolico, una cerimonia durante la quale si potrebbe aggiungere il dono di una pergamena o dello Statuto comunale, come fanno in tanti comuni, o meglio ancora di una copia della Costituzione”.

Il sindaco Lucio Pizzi ha giudicato l'iniziativa positiva, soprattutto in questo periodo, e ha individuato come periodo per il benvenuto civico ai maggiorenni la celebrazioni dell’anniversario della Repubblica dell’Ossola, e in particolare il dono della Costituzione nel giorno della consegna del Premio Repubblica Partigiana dell'Ossola. Il consiglio comunale ha votato all'unanimità la mozione.

Mary Borri

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