La pista non andava sequestrata. La Corte di Cassazione ha accolto il ricorso presentato dal comune di Macugnaga e ha annullato il provvedimento di sequestro, ordinato dalla magistratura ed eseguito dalla Guardia di Finanza, del cantiere della pista di mountain bike che da Staffa attraverso l’alpe Bill raggiungerà il Monte Moro.
In sostanza la Cassazione dice che il sequestro non andava fatto. L’azione della Fiamme Gialle era scattata lo scorso maggio quando vennero messi i sigilli al cantiere poiché, secondo l’accusa, erano state rilevate difformità tra il progetto autorizzato e i lavori eseguiti.
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