E’ rimbalzata in queste ore sulle pagine di cronaca dei quotidiani nazionali la storia di Michele Bonelli, milanese trapiantato nel Vco per trasformare un vecchio maso in Val d’Ossola, alla Fraccia di Trasquera a 1.300 metri d’altitudine, nella biblioteca-libreria indipendente più alta d’Italia. Il record, va rimarcato, appartiene in realtà al punto vendita Feltrinelli (ma è una holding...) di Punta Helbronner, sul monte Bianco, a 3.466 metri, che però offre “solo” 500 volumi, contro i circa 15 mila di Bonelli.
Dopo una vita di stress, ha raccontato il 68enne, "ho finalmente mollato tutto, lasciato la metropoli e scoperto qual è la mia vera strada: vendere storie tra i monti della Val d’Ossola, dove ho acquistato un vecchio maso e da un anno a questa parte mi sono trasferito insieme alla mia collezione di volumi. Così il maso è diventato una biblioteca-libreria, la più alta, per l’appunto, d'Italia. Amo la montagna - ha detto ancora Bonelli - e lo scialpinismo, e qui sto benissimo. Non sono diventato ricco, ma me la cavo. Ho conosciuto artigiani, pastori, agricoltori: amicizie vere, mica come a Milano".
La biblioteca-libreria “Tomi di carta” (dal nome del sito di eCommerce di libri che Bonelli gestisce da tempo) si trova in un alpeggio sopra Varzo ed è comodamente raggiungibile.