Nelle scorse ore si è diffusa la notizia della scomparsa di Vittorio Emanuele di Savoia: il figlio dell’ultimo re d’Italia si è spento a Ginevra all’età di 86 anni. Anche la Delegazione Provinciale del Verbano-Cusio- Ossola della Guardia d’Onore esprime il proprio cordoglio tramite una nota:
“L’Istituto Nazionale per la Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon e con esso la Delegazione Provinciale del Verbano-Cusio-Ossola si uniscono al cordoglio per la scomparsa di Sua Altezza Reale il Principe di Napoli Vittorio Emanuele di Savoia avvenuta questa mattina a Ginevra. Il Principe era Presidente Onorario dell’Istituto.
Era nato il 12 febbraio 1937 a Napoli dai Principi di Piemonte e futuri Sovrani d’Italia Umberto e Maria José. Dopo l’8 settembre 1943, trovandosi in Valle d’Aosta presso il Reale Castello di Sarre, riparò in Svizzera insieme alla madre e alle sorelle. Tornato in Patria al termine del conflitto, fu costretto all’esilio in seguito all’esito del referendum istituzionale del giugno 1946.
Gli fu impedito, insieme al figlio Emanuele Filiberto, di poter fare ritorno in Italia sino al 2002 quando venne abolita la norma costituzionale che sanciva l’esilio.
Le Guardie d’Onore del Verbano Cusio Ossola, membri della più antica associazione combattentistica d’Italia, nell’ossequio verso la Dinastia che ebbe il merito di unificare la Nazione, lo ricordano abbrunando il Labaro.
Il 18 marzo 2023, presso l’Abbazia di Altacomba in Francia, due Guardie del Verbano Cusio Ossola hanno avuto modo di prestare servizio sulle Tombe dei Sovrani Umberto II e Maria José durante il momento di visita privata del Principe Vittorio Emanuele insieme ai suoi famigliari.
Il Principe è apparso molto sofferente intrattenendosi con Monsignor Gianfranco Troya, cappellano
reale di Casa Savoia dal 1973. Negli anni, molte sono state le occasioni di scambio tra Sua Altezza Reale e le Guardie d’Onore che, per statuto e tradizione, vegliano ancora oggi sulle sepolture dei Re e delle Regine d’Italia al Pantheon, a Vicoforte (CN) e ad Altacomba in Francia”.