Cinquant’anni di storia, mezzo secolo di Cai Vigezzo. La sezione vigezzina del Club Alpino Italiano celebra quest’anno il suo cinquantesimo di fondazione. Il programma degli eventi è stato illustrato sabato mattina a Santa Maria Maggiore, presso la sala mandamentale. Non è stato un caso, l’avere scelto per questo primo momento celebrativo, i locali del Vecchio Municipio. Proprio qui, cinquant’anni fa, nasceva infatti il Cai Valle Vigezzo.
Un’avventura iniziata nell'autunno del 1973, quando un gruppo appassionato di montanari decide di creare una sezione autonoma del Club Alpino Italiano nella pittoresca Valle Vigezzo. Il 2 febbraio 1974, nella sala mandamentale di Santa Maria Maggiore, la sezione viene ufficialmente fondata con il primo consiglio direttivo. Il Presidente Dante Castelnuovo guida la neonata sezione con dedizione, coadiuvato da una squadra di appassionati tra cui Don Cleto Barera, Camillo Peterlongo, e altri nomi che hanno contribuito a plasmare la storia dell'associazione. Negli anni successivi, la sezione diventa una fucina di esplorazioni, con nuove vie aperte e traguardi significativi raggiunti da soci come Primo Bonasson, Dante Castelnuovo, e molti altri. “Un’importante traguardo per una sezione che comunque è giovane e che ha già fatto tanto” le parole del presidente generale del Cai, Antonio Montani.
I meriti della sezione vigezzina sono stati sottolineati nei vari interventi, tra i quali quelli del sindaco di Santa Maria Maggiore, Claudio Cottini (che è socio da 50 anni del Cai Vigezzo), dal presidente del Parco Val Grande, Luigi Spadone e dall’europarlamentare vigezzino, Alessandro Panza. In poco meno di 15 minuti di relazione, il presidente del Cai Vigezzo Tiziano Maimone, non senza emozione, ha condensato 50 anni di vita della sezione, ricordando i traguardi raggiunti dal 1974 ad oggi, ringraziando i soci, gli enti e le associazioni sempre vicine al sodalizio, e ricordando i presidenti che lo hanno preceduto: Dante Castelnuovo, Stefano Cattaneo e Raffaele Marini. Un ricordo speciale è andato ai compianti Dante Castelnuovo, Primo Bonasson e Claudio Giorgis, per il grande impegno profuso per il Cai, la montagna e l’alpinismo vigezzino.
E’ quindi seguita la firma della convenzione Parco Val Grande Cai e l’illustrazione del ricco programma di eventi che vedrà, tra le varie attività, la posa delle targhe del cinquantesimo sulle montagne simbolo della Valle Vigezzo, l’inaugurazione del rifugio Bonasson, dopo i lavori di ristrutturazione, e l’intitolazione della sede a Claudio Giorgis. Toccanti i brani del coro La Bricolla, che hanno accompagnato il momento celebrativo e la santa messa: nella sua omelia don Stefano Gallina ha toccato il tema della montagna e della fede, ricordando anche la sua iscrizione al Cai Vigezzo. Infine consiglieri e soci della sezione, amici, amministratori e rappresentanti degli enti e delle associazioni valligiane, si sono ritrovati al ristorante Boschetto di Druogno per il pranzo sociale e un allegro pomeriggio conviviale.