“Questo è un momento molto importante per la nostra amministrazione. Venerdì 21 giugno la comunità crevolese ha avuto un primo e condiviso momento di utilizzo della nuova scuola elementare”. Così il sindaco di Crevoladossola, Giorgio Ferroni, commenta l’inaugurazione della nuova scuola primaria di Preglia, avvenuta con un concerto delle due bande della città.
“Era nostra intenzione iniziare da subito a metterla al servizio dei cittadini. La serata era dedicata alla giornata europea della musica ed ha visto la partecipazione delle due bande musicali di Crevola e Oira oltre al coro dei bambini “Libellule in...canto”, che ringraziamo. Nella nuova sede si terranno a breve anche i prossimi centri estivi e prima dell’inizio dell’anno scolastico ci sarà l’inaugurazione ufficiale alla presenza delle autorità civili religiose e militari”.
“Sono stati anni complessi e mai semplici – ammette Ferroni - ma ora siamo qui con una scommessa vinta ed un risultato storico per la comunità a cui, senza falsa modestia, consegniamo il più bello e moderno plesso scolastico della zona. Abbiamo – prosegue il sindaco - una palestra scolastica che sarà disponibile anche all’uso esterno. Una scuola con impianti efficienti e moderni, con un impianto fotovoltaico da 50 kW, pompa di calore geotermica, riscaldamento a pavimento, luci automatiche. Un edificio non ha bisogno di essere alimentato con caldaia a gas. L'area esterna è dotata di un campo sportivo polivalente e tanto verde”.
Ma i progetti non sono finiti: “A breve avremo un comprensorio scolastico completato da un nuovo asilo nido e servito da una viabilità ciclo pedonale che diventerà un fiore all’occhiello del nostro comune”.
“Abbiamo pensato a questo spazio come un patrimonio condiviso – commenta Giorgio Ferroni - che potesse essere utilizzato da tutta la comunità oltre che per le attività scolastiche e anche questo è un obiettivo raggiunto: lo dimostrano gli eventi che si stanno già realizzando e altri che si organizzeranno. Vogliamo che questa struttura sia al centro della comunità crevolese”.
“Visto il percorso tortuoso che ci ha condotti a questo risultato è opportuno ripercorrere brevemente le sue tappe”, spiega il primo cittadino, che ricorda: “Tutto inizia nel 2005 con l’ormai famigerato progetto del palazzetto dello sport, struttura professionale con 440 posti a sedere, appaltato nel 2009 con un ribasso del 41% del costo preventivato. I lavori di demolizione della vecchia palestra sono iniziati il giorno prima delle elezioni del 2010 in cui c’è stato un cambio di amministrazione. Sono iniziati subito i problemi con una serie di riserve ed una risoluzione consensuale nel 2011. Nel 2016 – continua Ferroni - è stato realizzato un nuovo progetto che manteneva la struttura professionale e realizzava le scuole nell’ala nord, ma il progetto era decisamente oneroso, le spese di gestione non sarebbero state sostenibili per la nostra comunità. Per questo motivo ci fu da parte nostra un tentativo di coinvolgere altri enti affinché quel progetto potesse diventare il palazzetto dello sport ossolano attraverso un impegno condiviso, ma la proposta non fu recepita.
Preso atto di ciò si decise coerentemente di abbandonare l’idea del palazzetto e proporre una conversione totale a edificio scolastico attraverso la parziale demolizione della struttura in cemento. Questo era l'inizio della risoluzione del problema ereditato dall'attuale minoranza.
Quello che è stato realizzato è un nuovo progetto approvato nel 2019 che, ovviamente, riutilizza la maggior parte possibile della struttura già esistente che ha un quadro economico di lavori iva e spese tecniche di circa 3 milioni di euro. Nell'appalto è prevista la manutenzione per 20 anni”.
“Tutto ciò detto vogliamo affermare che consegnare alla comunità questa opera non era né semplice né scontato, è stata una sfida durissima che non eravamo sicuri di vincere”, conclude il primo cittadino crevolese. “Su questa opera si è discusso molto, chi continua a sostenere l’idea che a Crevoladossola si potesse mantenere una struttura sportiva professionale, senza squadre sportive professionistiche e (legittimamente) si oppone alla nostra amministrazione, ha scommesso tutte le sue carte sul fatto che non saremmo riusciti a centrare un obiettivo così importante e su questo tema si è fatta molta disinformazione mescolando cifre e progetti, ma fortunatamente i fatti sono sempre più forti delle chiacchiere.
Questo progetto è stato infatti estremamente impegnativo, era una sfida da far tremare i polsi. Ma le sfide sono fatte per essere affrontate e la gioia di averla vinta non si può descrivere facilmente. Sono stati anni difficili, ma abbiamo vinto la scommessa, con un risultato storico per la comunità a cui ci sentiamo in dovere di dire grazie per il sostegno che ci hanno mostrato. Grazie a tutti i cittadini della fiducia di cui ci hanno onorato permettendoci di arrivare ad un obiettivo così importante”.