Il weekend appena trascorso ha visto la Valle Vigezzo in festa per la trentaseiesima edizione della celebre festa degli Spazzacamini. Ancora una volta, l’evento ha dimostrato il suo valore come punto di incontro tra culture e nazioni, con una straordinaria partecipazione internazionale. Circa 1.000 spazzacamini, provenienti principalmente dalla Germania e da altri paesi europei come Svizzera, Danimarca, Svezia e Finlandia, hanno sfilato con orgoglio per le vie di Santa Maria Maggiore, regalando un’impressionante parata di colori e tradizioni.
L’evento, che ha avuto il suo culmine nella tradizionale sfilata domenica mattina, ha attirato migliaia di visitatori, confermando il suo successo come manifestazione di grande richiamo. La festa, arricchita da musica e folklore, ha rappresentato anche quest’anno un’importante occasione di amicizia e scambio culturale tra i popoli.
Tuttavia, accanto ai festeggiamenti, non sono mancate le polemiche. Alcuni residenti hanno sollevato preoccupazioni riguardo alla gestione dei rifiuti, in particolare per quanto concerne il vetro. Delle segnalazioni hanno messo in luce la presenza di bottiglie rotte sui marciapiedi e nelle aree circostanti, tra cui Villa Antonia, dove si è svolta la serata musicale di sabato. “Io abito a Santa Maria Maggiore e per tre giorni ho dovuto pulire il mio giardino che dà sulla strada - ha dichiarato un residente - .Come è possibile che venga venduto il vetro durante feste di questo tipo?”.
Le critiche riguardano non solo la quantità di vetro abbandonata, ma anche la percezione di una gestione insufficiente dei rifiuti durante l’evento. I residenti hanno chiesto misure più stringenti per garantire che le festività non compromettano la pulizia e la sicurezza delle aree urbane.