Questa mattina l'Assessore Regionale alla Sanità Federico Riboldi - accompagnato dal tuttofare Angelo Tandurella - si è prodotto in una vuota passerella all'Ospedale San Biagio di Domodossola.
Fratelli d'Italia - il partito degli annunci e delle promesse mancate, delle sfilate e dei video da influencer - si presenta in Città alla ricerca di visibilità elettorale, ma ancora una volta è aria fritta.
La Regione ha passato cinque anni senza fare praticamente nulla in merito alla riorganizzazione sanitaria, se non reclamizzare la riqualificazione dei due ospedali con tempistiche grottesche… altri dieci anni, forse quindici, forse mai… Siamo ancora allo studio di prefattibilità: una barzelletta irrispettosa nei confronti dei malati.
Nel frattempo al Punto Bimbo non è ancora operativo il fondamentale servizio di degenza e così bambini e famiglie, al primo problema, devono continuare a subire i disagi dei trasferimenti.
Niente fondi per le assunzioni negli ospedali, niente risorse per ridurre le liste d’attesa, ridicoli aumenti da 17 euro per i medici: questa è la verità della manovra del Governo Meloni.
La sanità pubblica continua a sgretolarsi a vantaggio dei privati.
Lo toccano con mano tutti coloro, e sono tantissimi, che hanno bisogno di cure e, per non affrontare liste d'attesa troppo lunghe, devono pagare di tasca propria oppure, se non ne hanno la possibilità, devono rinunciare a curarsi: una vergogna.
E quando capita, fortunatamente, che in qualche servizio gli utenti trovino risposte alle loro necessità, lo devono a quei pochi operatori sanitari che, nonostante tutto, con mille sacrifici, non desistono dallo svolgere il loro lavoro come una missione.
Basta con gli sketch: la Regione e il partito che la governa, Fratelli d’Italia, dovrebbero smettere di prendere in giro i cittadini ed iniziare finalmente a fare il proprio dovere, impegnandosi seriamente per garantire una sanità funzionante, dignitosa e accessibile a tutti. La gente non può più aspettare.
Lucio Pizzi
Sindaco di Domodossola