Il gruppo di minoranza di Bannio Anzino torna sul tema dei veicoli abbandonati sul suolo pubblico a Pontegrande, che era stato oggetto di un’interrogazione a cui il sindaco Pierfranco Bonfadini ha risposto durante l’ultimo consiglio comunale. In seguito alle sue parole, riportate a OssolaNews, la minoranza intende fare alcune precisazioni in merito e replicare a quanto affermato dal primo cittadino. Riportiamo di seguito il comunicato diffuso dalla stessa minoranza.
“Innanzitutto, il pezzo appare con un tempismo un poco tardivo, in quanto l’interrogazione sui parcheggi di Pontegrande risale al 9 ottobre 2024 (cfr. protocollo del comune di Bannio Anzino), e quindi si tratta di una vicenda non recentissima. Vero è che il sindaco nell’ultimo consiglio comunale ha dato lettura della risposta a quell’interrogazione, datata questa il 23 ottobre (quattordici giorni dopo l’interrogazione). Il consiglio si è svolto il 17 dicembre, a grande distanza a nostro parere dal precedente che era stato convocato in agosto; pertanto, la risposta in sede di consiglio comunale è arrivata quattro mesi dopo la prima interrogazione. Una risposta molto ponderata certamente; concedeteci una piccola ironia.
Il sindaco sosteneva in quella sede e per iscritto precedentemente asserendo: “Alla data attuale non vi sono veicoli in stato di abbandono su suolo pubblico in quanto tutti i veicoli presenti nell’area oggetto di interrogazione sono regolarmente assicurati e quindi nessuna norma ne vieta la sosta.” In quella sede il gruppo di minoranza non ha replicato, trattandosi di una interrogazione, ma ha consegnato perché fosse messa a verbale una dichiarazione in cui i suoi membri si dicono assolutamente non soddisfatti delle risposte del sindaco. I motivi sono i seguenti:
- Mezzi abbandonati, in particolare un furgone blu sono stati a lungo presenti sull’area del distributore e chiunque si sia lì recato anche solo per un rifornimento non può non averli notati;
- I mezzi sono stati spostati da mani a noi ignote (quale fortuita coincidenza!) il giorno dell’invio dell’interrogazione da parte della nostra capogruppo e in seguito il sindaco ha risposto che non si evidenziava presenza di mezzi in loco; questo dopo mesi in cui il furgone citato era rimasto abbandonato e senza interventi da parte del comune, responsabile dell’area;
- Esiste documentazione fotografica che attesta la presenza del furgone nei mesi precedenti l’interrogazione;
- Esiste documentazione fotografica che attesta la presenza di mezzi in stato di abbandono nell’area e nei parcheggi di Pontegrande nei mesi precedenti l’interrogazione (la documentazione fotografica è stata inserita nel plico messo a verbale durante il consiglio);
- Esistono testimonianze dirette di persone attestano la presenza di mezzi in stato di abbandono nell’area e nei parcheggi di Pontegrande nei mesi precedenti l’interrogazione;
- Negare l’evidenza significa non rispettare l’intelligenza dei cittadini che hanno segnalato la situazione al comune prima di avvisare il gruppo di minoranza.
Ribadiamo che mezzi in stato di precaria manutenzione erano presenti su diversi parcheggi di Pontegrande prima e dopo la risposta del sindaco. Solo il furgone era stato spostato ad opera di non sappiamo chi nel tempo intercorso tra la consegna dell’interrogazione al protocollo e la risposta scritta alla medesima da parte del sindaco.
Alleghiamo documentazione fotografica selezionata tra quella a nostra disposizione che attesta la presenza dei mezzi sul suolo pubblico della frazione.
Pontegrande, ahinoi, vive varie problematiche annose e che il sindaco con la sua amministrazione non ha contribuito a nostro parere a risolvere. Di alcune si è recentemente parlato (in particolare di quanto accade in località Pioda). Qui, dato che si parla di parcheggi, vogliamo segnalarne una ulteriore.
Sempre in data 9 ottobre 2024 il gruppo di minoranza chiedeva come mai il comune stesse provvedendo a segnare in colore blu i parcheggi della piazza principale di Pontegrande. Il sindaco sempre il 23 ottobre rispondeva: “In buona fede l’Amministrazione Comunale ha provveduto a segnare le linee cui si fa riferimento in colore blu, realizzando l’intervento in economia, senza costi per il Comune. In realtà è stato commesso un errore di valutazione, al quale si porrà rimedio con la vernice bianca, sempre in economia.”
L’area è regolamentata a sosta con disco orario: tuttavia il codice della strada prevede il colore blu solo per gli stalli a pagamento (cfr Art. 40 Cod. Str. Art. 149. Regolamento di Attuazione). “In buona fede” è un’espressione che non si addice a un intervento tecnico su area pubblica. Esistendo una normativa specifica gli interventi sono corretti o errati, non in buona o cattiva fede. Il gruppo di minoranza poneva alcune domande a cui non è stata fornita realmente una risposta:
- Si intende regolamentare la sosta in quegli stalli con pagamento della medesima?
- Se sì: in che modo? E chi farà rispettare la norma dato che il comune di Bannio Anzino non ha un vigile?
- Se no: perché si sono dipinti stalli di un colore errato? Per agevolare la comprensione del cartello con disco orario (come asserito da alcuni)? Se le norme ci sono come potrebbero capire i cittadini che su colore blu (previsto per il pagamento) la sosta sarà regolamentata a disco orario (per cui è previsto il bianco)?
- Il sindaco asseriva che l’intervento era stato realizzato in economia e senza spese: questo è falso a nostro parere perché la vernice blu la si deve avere comprata e le ore dell’operaio comunale sono state pagate (e sprecate) per eseguire un intervento errato (non in mala fede, termine che non ha senso in questo contesto, ma errato).
- Il sindaco asseriva che si sarebbe provveduto a ridipingere le strisce bianche ma ad oggi, 13 gennaio, più di tre mesi dopo, tutto tace in piazza a Pontegrande.
Sperando che questa breve precisazione serva a completare le informazioni per i lettori di ossolanews.it (che ringraziamo per la risonanza data a queste problematiche in seno al comune di Bannio Anzino) porgiamo cordiali saluti”.