Il sole, quello diretto con i suoi tiepidi raggi, torna a riscaldare Viganella e la comunità si prepara a festeggiare la Candelora: dopo che il sole è scomparso dietro la montagna per ben tre mesi il paese, non più illuminato nemmeno dallo specchio che è danneggiato, tornerà a ricevere la luce.
Un inno alla gioia e alla vita, con la luce solare che risveglierà, lentamente, la natura che è rimasta addormentata per tutti questi mesi. Domenica 2 febbraio sarà celebrata la Candelora. Appuntamento dalle ore 15 in paese con la Messa, la benedizione della gola, la processione con i "cavegn" e la riproposizione della "pescia" cui seguirà l'incanto dei rami e delle offerte.
Secondo la tradizione, portare a casa un ramo della "pescia" è un gesto di buon auspicio per la salute e per i raccolti. La "pescia" è grande abete addobbato con prodotti gastronomici, i cui rami saranno poi messi all'incanto. I "cavegn" invece sono alberelli fioriti e decorati di nastri e ghirlande che le donne del paese indossano come un alto e sontuoso cappello. La celebrazione liturgica prevede anche la benedizione delle candele, simbolo della luce. Sarà presente la corale di Solbiate con Cagno.