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Attualità | 07 agosto 2025, 19:00

Morti sul lavoro, dati allarmanti: il Vco è la provincia piemontese più a rischio

Zona rossa per il nostro territorio, dove nel primo semestre del 2025 si sono verificati tre incidenti mortali

Morti sul lavoro, dati allarmanti: il Vco è la provincia piemontese più a rischio

Desta non poca preoccupazione la situazione della provincia del Verbano Cusio Ossola per quanto riguarda gli infortuni mortali sul lavoro. Un tema tornato in primissimo piano in seguito alla morte, avvenuta nei giorni scorsi, di un operaio di 21 anni impegnato in un cantiere a Villadossola. 

Secondo i dati elaborati dall’osservatorio sicurezza sul lavoro e ambiente Vega Engineering nel semestre gennaio-giugno 2025, Il Vco è la provincia piemontese a più alto rischio, con un’incidenza pari a 44,3 (numero di decessi sul lavoro per ogni milione di occupati). Zona rossa, dunque, per il nostro territorio, dove nei primi sei mesi dell’anno si sono verificati 3 casi di morti sul lavoro, a cui si è purtroppo aggiunto anche l’episodio dei giorni scorsi a Villadossola. Un dato ancor più preoccupante se si considera che nel periodo gennaio-giugno 2024 il Vco era in zona bianca, con un’incidenza pari a 0.

A livello regionale, in zona rossa anche la provincia di Cuneo (incidenza 26,7). In zona gialla Torino (14,6), Novara (12,7) e Alessandria (11,5). Zona bianca per Asti (10,8), Biella (0,0) e Vercelli (0,0).

Per quanto riguarda l’intera regione, il Piemonte torna in zona arancione dopo un mese in zona gialla, a causa di un rischio di infortunio mortale superiore alla media nazionale: l’indice medio regionale di incidenza degli infortuni mortali in occasione di lavoro è pari a 15,6 per milione di occupati, contro una media nazionale di 15,1.

“Nel primo semestre 2025 in Piemonte si contano 40 vittime sul lavoro, contro le 29 dello stesso periodo del 2024 con un incremento del 37,9%. Un dato che colpisce non solo in termini assoluti, ma anche in rapporto alla popolazione lavorativa. Con un indice di incidenza regionale pari a 15,6 morti per milione di occupati, superiore alla media nazionale di 15,1, il Piemonte passa dalla zona gialla alla zona arancione nella mappatura del rischio elaborata dal nostro Osservatorio Vega”. Così Mauro Rossato, presidente dell’osservatorio sicurezza sul lavoro e ambiente Vega Engineering, commenta i dati elaborati dalla sua squadra di esperti.

l.b.

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