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Eventi | 01 settembre 2025, 08:00

Tones Teatro Natura e Fondazione Canova trasformano Ghesc in laboratorio creativo

Il borgo del ‘400 di Montecrestese diventa palcoscenico di spettacoli, performance e jazz, tra sperimentazione artistica e dialogo con la natura incontaminata dell’Ossola

Tones Teatro Natura e Fondazione Canova trasformano Ghesc in laboratorio creativo

Nei boschi della Val d’Ossola, a pochi chilometri dall’ex cava di Oira di Crevoladossola, il Villaggio laboratorio di Ghesc ha ospitato le Residenze d’Artista promosse da Tones Teatro Natura in collaborazione con Fondazione Canova. Un progetto che ha trasformato il borgo in pietra del ‘400, attualmente oggetto di un attento processo di rigenerazione, in un laboratorio creativo dove artisti e artiste hanno potuto vivere e lavorare immersi in un paesaggio naturale e storico unico.

La prima residenza ha visto protagonisti Irene Russolillo ed Edoardo Sansonne. Dal 16 giugno, i due artisti hanno vissuto a Ghesc, esplorando lo spazio e il territorio circostante fino a dare vita a “Dov’è più profondo”, spettacolo presentato il 21 giugno. Il pubblico, partito da Tones Teatro Natura, ha raggiunto a piedi il borgo per immergersi in una performance intensa, in cui corpo, suono e immagini si intrecciavano con le forme canore e di oralità tradizionali, creando un’esperienza sensoriale profondamente radicata nel luogo.

A metà luglio, è stata la volta di Sara Berts, compositrice e sound artist, che ha presentato “Codex Virdis”, risultato della sua ricerca durante la residenza a Ghesc. In collaborazione con il consorzio Erba Bona, la performance ha unito sperimentazione sonora e conoscenza delle erbe medicinali, trasformando il borgo in un palcoscenico vivo, dove botanica e musica si fondono in un’esperienza multisensoriale.

L’ultimo appuntamento della stagione sarà “Ossola in Jazz”, previsto per sabato 6 e domenica 7 settembre. Le Lezioni Americane di Italo Calvino prenderanno vita attraverso sonorità jazz contemporanee, con cinque set distribuiti nelle due giornate e la partecipazione di dodici musicisti tra i più apprezzati della scena locale e nazionale. Il sassofonista Tino Tracanna porterà la sua ricerca musicale in dialogo con il borgo e l’eredità letteraria di Calvino, arricchendo l’esperienza del pubblico. I concerti avranno inizio alle 16, con ritrovo alle 15.30 presso la Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Assunta a Montecrestese e breve passeggiata fino a Ghesc.

Le Residenze d’artista sono nate con l’obiettivo di promuovere la produzione creativa in luoghi di grande fascino, valorizzando non solo il talento degli artisti ma anche i luoghi che li ospitano. Non si tratta solo di rigenerazione architettonica, ma di un vero e proprio recupero culturale ed emozionale.

"Questa collaborazione è particolarmente preziosa per Tones on the Stones, che si conferma sempre più come centro di produzione culturale e di spettacolo dal vivo", spiega Maddalena Calderoni, direttore artistico di Tones Teatro Natura. "Ospitare artisti e creativi permette loro di cogliere l’energia non solo del teatro, ma dell’intero territorio circostante".

Per Maurizio Cesprini, presidente di Fondazione Canova, il progetto rappresenta un’opportunità di crescita per il territorio: "Condividiamo gli stessi obiettivi: far crescere il territorio, pensare all’ambiente e generare bellezza. Noi lo facciamo con l’architettura, Tones con la sua stagione multidisciplinare. Entrambi sosteniamo le maestranze locali e la trasmissione di un sapere unico".

Il borgo di Ghesc si conferma così non solo luogo di memoria e architettura storica, ma anche viva piattaforma per la creatività contemporanea, dove arte, musica e natura dialogano per restituire al pubblico esperienze originali e indimenticabili.

Redazione

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