Domenica 14 dicembre, a Vocogno, in Valle Vigezzo, si è tenuto il primo ritrovo di canti e suoni popolari, una giornata dedicata alla musica di tradizione, alla convivialità e all’incontro tra appassionati, in una cornice autentica e molto partecipata. L’evento, ospitato presso il ristorante La Perla, ha saputo unire musica e buon cibo, richiamando numerosi musicisti, fisarmonicisti e simpatizzanti, accomunati dalla passione per il canto popolare e per uno degli strumenti simbolo della cultura musicale del territorio.
“Un sentito ringraziamento va a Marcello Marangon, ideatore e organizzatore dell’iniziativa, che – fanno sapere i partecipanti - con grande impegno e passione ha dato vita a una manifestazione riuscita, capace di creare un clima di condivisione e di vero spirito comunitario”. Molto interesse ha riscosso l’esposizione di fisarmoniche Cooperfisa, che ha rappresentato non solo un momento espositivo, ma anche un forte richiamo alla storia musicale della Val D’Ossola: per Romeo Aichino, titolare della Cooperfisa, la presenza a Craveggia ha avuto un significato speciale, come un ritorno alle origini di un legame che dura da decenni. L’azienda affonda le proprie radici storiche nella Cooperativa Armoniche, realtà portata avanti da Pancrazio Aichino e proseguita dal 1981 con il nome Cooperfisa. Oggi l’azienda può vantare 105 anni di esperienza nel mondo della fisarmonica e ha sempre fornito la Val D’Ossola con strumenti speciali, caratterizzati da un suono musette molto riconoscibile e originale, particolarmente apprezzato dal pubblico e dai musicisti del territorio. Un momento di grande rilievo artistico è stato poi offerto dall’esibizione del maestro Giuseppe Di Rollo, proveniente dal Lazio, che ha proposto brani di alto virtuosismo e notevole impegno tecnico, dando ulteriore prestigio e spessore musicale alla manifestazione. “Un ringraziamento va inoltre a tutti i fisarmonicisti intervenuti, tra cui Giorgio e Gianpaolo Arfacchia, a Fabio e gli amici Alpini di Cuvio e a tutti gli amici e simpatizzanti della fisarmonica e della Val D’Ossola, che con la loro presenza hanno contribuito a rendere la giornata viva, partecipata e di grande valore musicale. Un grazie anche al cameraman Franco Barbieri per la documentazione dell’evento e allo staff del ristorante La Perla per l’accoglienza e la disponibilità”. Insomma, una giornata pienamente riuscita, che ha lasciato un segno positivo e che pone solide basi per ritrovarsi nuovamente nel 2026, nel segno della musica, della tradizione e della condivisione.





















