Sulla polemica delle ultime ore sui parcheggi fuori dall'ospedale occorre fare un po' di chiarezza. Alcune sigle sindacali hanno attaccato l'Asl Vco e il Comune domese per la trasformazione di alcuni parcheggi, prima bianchi e gratuiti, in blu a pagamento. Prima premessa importante è che i parcheggi blu nel piazzale dell'ospedale sono a pagamento ormai da oltre 20 anni.
Seconda premessa è che i parcheggi di cui parlano i sindacalisti sono solo una quindicina, non tutti i bianchi come si potrebbe invece pensare leggendo i comunicati delle ultime ore. Sono quelli di fronte alla ex Veneto Banca e al barettino ai margini del piazzale. Tutti i posti 'bianchi' a sinistra del piazzale e che si sviluppano alle spalle della ex casa di riposo e dell'obitorio rimarranno gratuiti.
Va altresì ricordato come sotto quel parcheggio ci siano i posti auto coperti per i dipendenti Asl, posti che rimangono spesso semi vuoti.
Tornando alla questione reperibilità dei dipendenti è bene ricordare come sia loro permesso parcheggiare all'interno dei cortili del San Biagio.
Va ricordato che nei mesi scorsi sempre a seguito dell'emergenza l'Asl ha temporaneamente vietato ai dipendenti di parcheggiare all'interno dei cortili. Per sopperire a questa temporanea carenza, l'amministrazione comunale, su richiesta dell'Asl, aveva messo a disposizione del personale ospedaliero l'intero parcheggio di via Romita di fronte alla Rsa.
“Dopo sette mesi l'Asl ci ha detto di non avere più necessità di quel parcheggio, avendo appurato che spesso rimaneva semi vuoto. Come Comune abbiamo comunque già rinnovato la nostra disponibilità a riservare nuovamente per il periodo emergenziale l'intera area dell'ex eliporto ai dipendenti Asl come già fatto l'anno scorso” spiega il sindaco Lucio Pizzi.
Sembra inoltre che nei mesi scorsi molti pass da esporre sul cruscotto per l'utilizzo di quel parcheggio in via Romita non siano neppure stati ritirati dai dipendenti Asl.
La scelta di convertire una quindicina di parcheggi gratuiti in blu, è stata proposta dal concessionario che gestirà le soste a pagamento in città e condivisa in maniera trasversale dai capigruppo all'atto della presentazione del nuovo piano parcheggi cittadino. Una proposta che in realtà guarda all'utenza ospedaliera, andando a garantire una maggiore rotazione alle soste evitando che vi siano auto parcheggiate ininterrottamente dal mattino alla sera, auto magari anche di residenti dei palazzi vicini o di chi lavora in uffici della zona o del centro città.