La Città di Bologna pensa a un progetto educativo e formativo di cittadinanza digitale, per un uso consapevole e responsabile dello smartphone. Lo fa prendendo a modello il patentino dello smartphone, nato nel VCO nel 2017 ed esteso poi a tutto il Piemonte, attraverso una Legge Regionale.
“La scelta di Bologna conferma, se ancora ce ne fosse bisogno, il valore del progetto interistituzionale del VCO. Il Patentino dello smartphone, com’è noto, fu ideato e realizzato su impulso della L 71/17, che porta la firma della Senatrice Elena Ferrara, e voleva rispondere a un reale bisogno del nostro territorio, dove tra il 2016 e il 2017 vi era stato un aumento dei fenomeni di cyberbullismo del 10%, culminato con due 'ammonimenti del Questore'” ricorda Angelo Iaderosa, rappresentante dell'ufficio Scolastico del VCO.
Per questo si costituì un gruppo di lavoro ampio e competente, che accoglieva professionalità appartenenti a Enti e Associazioni diverse: esperti della Polizia di Stato, dell’ASL, dell’Associazione Contorno Viola e del mondo della scuola. “Si giunse a concepire l’idea di una patente per l’uso consapevole dello smartphone e a tracciare l’intero percorso formativo, comprese le prove necessarie per il conseguimento della patente stessa -spiega Iaderosa-. Non trascurando nemmeno il coinvolgimento delle famiglie e dell’intera comunità educante. Non ci furono costi, salvo quelli necessari alla stampa dei patentini, in tutto analoghi alle patenti di guida, sostenuti dalla Fondazione Comunitaria del VCO”.
Ora la Città di Bologna e la Regione Emilia Romagna riconoscono alle scuole del VCO un primato nell’ambito educativo e formativo per la cittadinanza digitale, tanto da prenderle a modello. “Per la provincia del Verbano Cusio Ossola questo è motivo di grande orgoglio -sottolinea il professor Iaderosa-, se pensiamo al livello di innovazione e di competenza didattico-educativa riconosciuto ormai da anni alle scuole della Regione Emilia Romagna, che abbiamo tutti guardato come degli esempi” .
Il progetto “Patente di smartphone” verrà presentato sabato 22 maggio in un webinar, a cura dell’Informagiovani Multitasking della Città di Bologna, alla presenza del Vicepresidente della Regione Emilia Romagna, anche Assessore alle Politiche giovanili della Regione. All’evento parteciperanno importanti personalità ed esperti sul tema. La moderazione è affidata a Paolo Rosato, giornalista del Il Resto del Carlino. Sono chiamati ad illustrare il modello del VCO, testimoniando le fasi del progetto e le modalità di azione, la Senatrice Elena Ferrara, il dottor Mauro Croce e il professor Angelo Iaderosa per l’Ufficio Scolastico del VCO.