Giro di vite contro gli schiamazzi notturni. A Santa Maria Maggiore monta la protesta di turisti e residenti per diversi episodi di disturbo alla quiete pubblica che si sono registrati in questi primi giorni d’estate in paese. Il dito viene puntato contro la musica alta che disturba le notti di chi ha scelto il paese vigezzino per trascorrere le sue vacanze ma manda su tutte le furie anche gli abitanti del posto.
Non solo: più volte sono state segnalati in Comune episodi di comportamenti molesti collegati all’abuso di alcol, con anche abbandono per strada di bottiglie e lattine; segnalazioni che sono state fatte in più di un’occasione anche alle Forze dell’Ordine.
Per questo il sindaco Claudio Cottini ha deciso di intervenire prontamente con un’ordinanza contingente e urgente che dispone “il divieto di diffusione di musica mediante impianti sonori all’esterno degli esercizi pubblici e la sospensione delle emissioni all’interno degli stessi alle ore 24”. Nel provvedimento, in vigore fino al 30 settembre , prevede altresì, all’interno del centro abitato di Santa Maria Maggiore, “il divieto di somministrare bevande alcoliche di qualsiasi gradazione in tutti gli esercizi pubblici di somministrazione alimenti e bevande, dalla una di notte alle 6 del mattino”, nonché “la vendita per asporto di bevande alcoliche e non in contenitori in vetro dalle 21 alle 6 del giorno successivo”.
Resta ovviamente in vigore, più in generale, il divieto di creare assembramenti e disturbo della quiete pubblica.