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Domodossola | 24 luglio 2021, 18:14

La Fauci: "Il progetto di sanità in Ossola e Provincia ancora non è così chiaro"

Il candidato sindaco di Sinistra per Domo interviene sulla questione proponendo case della salute, case maternità e infermieri di comunità

La Fauci: "Il progetto di sanità in Ossola e Provincia ancora non è così chiaro"

Si può comprendere l’azione di protesta del nostro primo cittadino, meno accettabile è l’assenza dell‘istituzione della città capofila dell’Ossola alla consegna del Drapò. Con questa inopportuna assenza in quell’importante consesso (presenti 25 su 32 sindaci ossolani) è mancata l’occasione per richiamare, con leonina determinazione, l’attenzione dell’unico Ente con poteri decisionali sul diritto alla garanzia di salute per l’Ossola.

Ma l’argomento sanità è da affrontare in maniera continuativa, laica e collegiale, esulando dalla competizione elettorale e con informazioni di tipo tecnico riferite all’ambito specifico. 

Alla luce degli ultimi accadimenti va bene richiedere la riapertura del Punto Nascite a Domodossola ma già da tempo il Punto Nascita è l’esempio di una situazione sanitaria quantomeno complessa.

Il Punto Nascita già in era pre-Covid evidenziava difficoltà: poco personale e turni complicati, medici consulenti pagati a “gettone”, assistenza solo per nascite fisiologiche con trasferimento a Verbania o Novara dei casi con fattori di rischio e per vari motivi parti in costante diminuzione.

Ma nel frattempo, anche nell’ottica di una sanità più vicina alle persone, la politica non ha dato l’impulso necessario per far realizzare progetti di compensazione sul Territorio sviluppando, ad esempio, quelle iniziative che così bene lavorano in altre realtà, come le Case Maternità.

Il Ministero della Salute, invita le ASL a creare Percorsi Nascita che prevedano la presenza di Ostetriche con presenze anche a domicilio e reperibilità 24/24 ore dalla 37° settimana, assistenza in casa maternità o accompagnamento in ospedale, assistenza a casa dopo la dimissione. Ad ogni donna (anche con gravidanza patologica) si affianca un’Ostetrica che conosce la situazione sanitaria, emotiva e sociale della donna/famiglia. Nel corso dell’accompagnamento in gravidanza si pianifica il percorso assistenziale più sicuro scegliendo la struttura più idonea, con l’ostetrica pronta ad intervenire qualora necessario.

Ma, ripetiamo, il Punto Nascita rappresenta una sanità in difficoltà. 

Esistono parametri e numeri necessari per una buona gestione dei servizi ma anche zone con condizioni di particolare disagio dove si devono tralasciare i dati e la mera ragioneria per poter garantire il diritto alla salute. Chi rappresenta una comunità può solo, decisamente ma onestamente, difendere questo diritto con chi ha l’unica competenza decisionale, la Regione.

Il progetto di sanità in Ossola e Provincia ancora non è così chiaro. Nulla si è trasformato in progetti esecutivi.

L’espediente, finora usato, dell’ospedale unico multi sede (San Biagio, Castelli) sembra proseguire anche con la, per ora solo “immaginata”, costruzione del nuovo ospedale a Domodossola, permanendo la disagevole situazione dei reparti sdoppiati e del personale in oggettiva difficoltà. Se così fosse, non sarebbe più ragionevole e praticabile recuperare e ammodernare seriamente il pur obsoleto San Biagio? 

Ma se l’idea è un nostro nuovo ospedale, senza  infingimenti l’Ossola con capofila Domodossola è in grado di recuperare il peso perso negli anni a favore di altre città, pretendendo da qualsiasi giunta regionale presente e futura la costruzione del grande ospedale unico del VCO? Non più baricentrico dal punto di vista geografico e demografico ma per eccellenza ed efficienza, tale da attrarre professionalità e utenza non residente che finora ha preferito destinazioni metropolitane? 

Nel frattempo, finalmente, si attivi quanto necessario a garantire una sanità pubblica diffusa sul territorio e vicina ai cittadini (case della salute, case maternità, infermieri di comunità, ambulatori collegati nelle zone più lontane al nostro centro, ecc.) e migliorare il sistema di emergenza/urgenza fondamentale per ogni progetto sanitario. 

Giuseppe La Fauci
Sinistra per Domo

 

C.S.

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