Dal 1 maggio stop alle mascherine al chiuso, ma fino al 15 giugno saranno ancora obbligatorie le Ffp2 in determinati luoghi e contesti: per viaggiare, salire sui mezzi pubblici, andare al cinema o a teatro, nelle strutture sanitarie, nei palazzetti dello sport e nei locali di intrattenimento. Mentre in altri posti e situazioni la mascherina viene comunque “fortemente raccomandata” dal Governo, visto l'alto numero di contagi ancora in atto. Il Green Pass dall'inizio di maggio non sarà più richiesto praticamente ovunque, ad eccezione delle visite in ospedale e Rsa, dove sarà necessario esibire il certificato verde rafforzato fino al 31 dicembre.
Il provvedimento del ministro della salute proroga quindi fino a metà giugno l’obbligo di mascherina in alcuni luoghi chiusi ritenuti maggiormente a rischio.
Lavoro
Al lavoro valgono i protocolli tra imprese e sindacato che potranno essere aggiornati che prevedono tanto l’obbligo di mascherina chirurgica quanto il distanziamento di un metro come principali azioni di contenimento.
Scuola
La mascherina resta obbligatoria, come prevede la legge già in vigore. Gli studenti dai 6 anni in su dovranno continuare a indossarla fino a fine anno scolastico.
Trasporti
Fino al 15 giugno bisognerà indossare la mascherina su “aeromobili adibiti a servizi commerciali di trasporto di persone, navi e traghetti adibiti a servizi di trasporto interregionale, treni interregionali, Intercity, Intercity Notte e Alta Velocità, pullman, autobus adibiti a servizi di noleggio con conducente, scuolabus, autobus, tram, metropolitane”.
Cinema e teatri
È obbligatorio quindi indossare dispositivi Ffp2 “per gli spettacoli aperti al pubblico che si svolgono al chiuso in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, locali di intrattenimento e musica dal vivo e in altri locali assimilati, nonché per gli eventi e le competizioni sportive che si svolgono al chiuso”.
Rsa e ospedali
L'ordinanza stabilisce inoltre che “Fino al 15 giugno 2022, hanno l’obbligo di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie i lavoratori, gli utenti e i visitatori delle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali, ivi incluse le strutture di ospitalità e lungodegenza, le residenze sanitarie assistite (Rsa), gli hospice, le strutture riabilitative, le strutture residenziali per anziani, anche non autosufficienti, e comunque le strutture residenziali”.
Chi non ha l'obbligo di indossare la mascherina
Il provvedimento del ministro della salute precisa che risultano esenti dall’obbligo di mascherina:i bambini di età inferiore ai sei anni; le persone con patologie o disabilità incompatibili con l'uso della mascherina, nonché le persone che devono comunicare con una persona con disabilità in modo da non poter fare uso del dispositivo; i soggetti che stanno svolgendo attività sportiva.
Green pass
Dal 1 maggio la certificazione verde non sarà più obbligatoria nei luoghi di lavoro, negli uffici pubblici, nei bar e ristoranti, nei negozi, sui mezzi di trasporto, in mense e catering, cinema e teatri, a concerti, eventi sportivi, convegni e congressi, in centri benessere, centri culturali, sociali e ricreativi, concorsi, sale gioco, feste e discoteche.
Fino a fine anno permane l’obbligo vaccinale, pena la sospensione dal lavoro, per gli esercenti le professioni sanitarie e i prestatori di lavoro in ospedale e resta l’obbligo di green pass per i visitatori di RSA, hospice e reparti di degenza degli ospedali. Decade invece il 15 giugno prossimo l’obbligo vaccinale a carico dei lavoratori appartenenti alle forze dell’ordine, alle forze armate, al personale della scuola e delle università, nonché per gli over 50.
Inoltre dal 1 maggio chi arriva dall’estero non dovrà più compilare il Passenger locator form. Fino al 31 maggio per l’ingresso in Italia resta comunque in vigore la normativa europea, che prevede il tampone rapido per chi non ha il green pass.