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Attualità | 17 settembre 2022, 08:20

Inaugurata la Miniera del Taglione in Valle Antrona

L'apertura è stata possibile grazie al progetto Interreg Italia - Svizzera Mineralp

Inaugurata la Miniera del Taglione in Valle Antrona

Si è svolto domenica 11 settembre l'evento di inaugurazione della Miniera del Taglione in Valle Antrona, nell'ambito del progetto Interreg Italia - Svizzera Mineralp, che ha come fine la valorizzazione del grande patrimonio geo-minerario e naturalistico esistente tra Piemonte, Valle d'Aosta e Svizzera, recuperando e riportando alla memoria una parte della storia delle Alpi.

La giornata ha visto la partecipazione - tra gli altri - di Fabio Carosso, vice-presidente e assessore di Regione Piemonte, Alberto Preioni, consigliere del Consiglio Regionale di Regione Piemonte, Vittoria Riboni, presidente delle Aree Protette dell'Ossola, Claudio Simona, Stefano Bellotti ed Ermanno Savoia, rispettivamente sindaci dei Comuni di Antrona Schieranco, Borgomezzavalle e Crodo, Mauro Tiboni, vice- sindaco del Comune di Varzo e Geremia Magliocco, sindaco di Trasquera. E ancora Claudio Minacci, presidente dell'Associazione Fondiaria Terraviva ed Edoardo Raspelli, giornalista e profondo conoscitore delle eccellenze alimentari e gastronomiche dell'Ossola. Presente anche Paolo Balzardi, funzionario del Segretariato Congiunto Programma Interreg Italia Svizzera 2014 - 2020.

Oltre all'emozionante visita alla Miniera, una piacevole sorpresa ha accolto gli ospiti: aperitivo e pranzo con un menù a base di prodotti locali, grazie alla collaborazione con l'Associazione Fondiaria Terraviva e con i produttori locali.

"Il Parco, come tutti i nostri territori, è fatto dì gente, uomini e donne. Questo è il discorso più importante che dobbiamo fare. Dobbiamo però saperlo raccontare, ed è quello che stiamo facendo in Regione Piemonte negli ultimi anni", afferma Fabio Carosso, vice presidente della Regione Piemonte. "Oggi bisogna avere un nuovo modello di comunicazione, che si adatti ai "nuovi mondi". È necessario fare squadra per poter migliorare". Poi si è complimentato con le Aree Protette dell'Ossola e con la presidente per il lavoro svolto nell'ambito del progetto Mineralp e per l'impegno di salvaguardia delle aree protette.

"Un Parco non è soltanto tutela della biodiversità e dell'ambiente, è un Ente di pianificazione che si occupa dello sviluppo socio-economico del territorio" continua Vittoria Riboni, presidente delle Aree Protette dell'Ossola. "Il parco ha aiutato la Valle Antrona a riscoprire i valori e le fatiche che gli uomini hanno fatto sui terrazzamenti e dentro le miniere, per un futuro migliore. Oggi restituiamo alla comunità locale valori e ricordi che guardano al futuro. I parchi hanno bisogno di popoli, come comunità con identità uniche".

Il direttore delle Aree Protette dell'Ossola, Daniele Piazza, ha presentato lo sviluppo del progetto Mineralp, mentre Ivano De Negri, ex direttore del Parco e ora attivo collaboratore della As.Fo. Terraviva nel progetto Sociaaalp, ha raccontato l'esperienza di recupero dei terrazzamenti in Valle Antrona e le ricadute ambientali, economiche e sociali tutt'ora in divenire.


"Con il Parco la collaborazione nasce da lontano, siamo felici di avere qui una delle poche associazioni fondiarie del Piemonte - As.Fo. Terraviva - e che si riesca di nuovo ad avere sul territorio produzioni e sperimentazioni di un'agricoltura che è giusto definire eroica", spiega Alberto Preioni. "Borgomezzavalle ha aperto la via, siamo contenti di essere riusciti a coinvolgere nuovi agricoltori, nuovi comuni e nuovi partner nell'Associazione".

Dopo il pranzo presso l'Agriturismo Alberobello, preparato utilizzando i prodotti offerti dalla As.Fo. Terraviva e dalle aziende agricole che collaborano con essa (Zafferanossola di Sandro Radesco, La Chanvosa di Evelina Felisatti, Alveare Ossolano di Francesco Sfratato), le autorità hanno visitato la Miniera del Taglione insieme alla Guida dei Parchi Erika Colombo.

Come spiega Daniele Piazza, direttore delle Aree Protette dell'Ossola, "La miniera, di per sè, era già pronta per essere fruita, non ha avuto bisogno di opere strutturali e consolidamenti, salvo alcuni accorgimenti per metterla in sicurezza. Abbiamo voluto mantenere il sito così come lo abbiamo trovato. Ci teniamo a ricordare che il Taglione è l'unico sito minerario visitabile della Valle Antrona, anche se per il prossimo futuro ci aspettano numerose e diverse sorprese a tema. Un passo per volta, le sveleremo al pubblico. Intanto, prosegue l'attività di formazione di guide esperte e preparate, grazie ai corsi di formazione promossi dal progetto Interreg Mineralp. Le visite all'interno della miniera avverranno "al buio" (così lavoravano i minatori), con l'uso di caschetti di sicurezza e lampade frontali" (è presente ovviamente un sistema di illuminazione d'emergenza, attivabile nel momento del bisogno).

La Miniera del Taglione, con un'estensione di gallerie visitabili di circa cinquecento metri, è una testimonianza della storia del territorio e dell'attività estrattiva aurifera, estesa tra il 1700 e il 1940 circa in Valle Antrona e in altre valli ossolane. L'Ente di Gestione delle Aree Protette dell'Ossola aprirà inoltre un centro visite con un'esposizione a tema minerario in Comune di Antrona Schieranco.

Le visite alla Miniera del Taglione partiranno già dai mesi di settembre e ottobre 2022, sempre in accompagnamento con guide appositamente formate e preparate. Per prenotare la visita, contattare gli uffici dell'Ente di gestione delle Aree protette dell'Ossola: telefono 0324 72572 e-mail

C.S.

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