Gradita sorpresa durante il consiglio direttivo del Cai Vigezzo. Venerdì sera, in piena riunione, si è presentato in sede a Prestinone l’artista folsognese, Valerio Patritti, con un dono tra le mani. E grande è stato lo stupore quando dall’incartamento è spuntata una targa scolpita nel sasso con lo stemma del Club Alpino Italiano e la scritta “Cai Vigezzo”.
Patritti ha consegnato l’opera al presidente Tiziano Maimone. “È stata una sorpresa davvero piacevole” il commento del presidente del Cai vigezzino, a cui si è unito il ringraziamento a Valerio da parte di tutti i consiglieri.
Un volto più che noto, quello di Valerio Patritti, al Cai: il folsognese è stato infatti per tanti anni attivo in seno al sodalizio, partecipando anche ai lavori, ad esempio, di realizzazione del rifugio Bonasson, nonché per diverso tempo anche membro del Soccorso alpino Valle Vigezzo. Patritti da qualche anno si diletta nella scultura: suo, anche un gioiello capolavoro, il Santuario di Re, in scala, realizzato nel 2008 ed esposto all’Ecomuseo di Malesco.