/ Attualità

Attualità | 19 ottobre 2022, 19:00

Villadossola, in calo il patrimonio della Fondazione Tami

L'ultimo bilancio pubblicato sul sito parla di una consistenza nominativa di poco più di 3 milioni di euro, con significative perdite in questi ultimi anni

La Fabbrica è la sede della Fondazione Tami

La Fabbrica è la sede della Fondazione Tami

Un grande aiuto a ‘’Tutti in campo’’ – progetto che prevede la sistemazione e valorizzazione dell’oratorio di Villadossola -  è arrivato dalla fondazione Tami che ha donato 50 mila euro. Un'importante azione di supporto all’oratorio a conferma degli scopi benefici e di aiuto che erano stati pensati e voluti dal ragioniere poeta, sul cui ricordo (e sui cui risparmi) è nata la Fondazione.

Ricordiamo che Armando Tami  lasciò una eredità di oltre 12 miliardi di vecchie lire. Che andarono così divisi: un milione alla Chiesa della Noga, uno alla Chiesa Cristo Risorto, uno alla Casa anziani  ‘Ceretti’, uno al Centro La Fabbrica, uno all’azienda sanitaria e il restante alla creazione della Fondazione.

La positiva donazione di 50 mila euro all’oratorio ha fatto pensare ad un buon stato di salute della Fondazione.  L'ultimo incontro pubblico sullo stato di salute risale al 2019, quando l’attuale amministrazione comunale organizzò un’assemblea per mostrare i  ‘'conti’ dell'ente. Situazione e conto che in passato erano stati oggetto di polemiche politiche.

La Fondazione iniziò  il suo cammino nel 2001 con un patrimonio di poco più di 7 miliardi di vecchia lire, al quale si aggiunsero nel 2007 altri  800 mila euro del lascito Balassi.  Patrimonio, ripetiamo in lire, così costituito: 198.293.000 di beni immobili, valori mobiliari – per la quasi totaità azioni – per 6 miliardi 504 milioni 852 lire e valori diversi per 3323.479.000 lire.

Nel 2019, l'amministrazione comunale (il sindaco pro tempore fa parte del consiglio di amministrazione assieme al parroco di Villa e al dirigente scolastico della Bagnolini)  esternò le sue perplessità perché la Tami poggiava su un patrimonio dal valore effettivo calcolato in 2 milioni e 800 mila euro.

Ci è sembrato dunque ovvio consultare i bilanci della Tami che si trovano sul sito della fondazione.  Oltre alla donazione di 50 mila euro all’Oratorio (che non entra nei bilanci pubblicati che sono fermi a quelli del 2021 ovviamente)  dal sito si evince che le erogazioni fatte in 20 anni sono state pari a 2.247.678 euro.  Elargizioni che vanno da un massimo di  604 mila fatte attraverso l’istituto scolastico Bagnolini, ai 563 mila della Parrocchia, ai 497 mila per interventi  fatti attraverso l’amministrazione comunale, poi  agli asili, ad associazioni della città, alle Settimane musicali di Stresa ma anche i 7.322 euro  inviati alla popolazioni colpite dal terremoto.

Dai bilanci che vanno 2019 al 2021 si legge che il conto economico registra nel 2019 una perdita di esercizio di ben 1.557.150 euro, ai quali si aggiungono i 55.042 del 2020 e i 55.647 euro di perdita dell’anno scorso. A fine 2021, il patrimonio della Tami è, nominativamente, di 3 milioni 067 mila 403 euro, 2 milioni 929.993 dei quali in fondi di investimento. Fondi che hanno sostituito il ‘pacchetto’ di azioni che la fondazione aveva ‘’in pancia’’ sino a pochi anni fa.

Ricordiamo che la borsa italiana nel periodo 2007-2011 ha perso il 57 per cento del valore e i titoli della fondazione avevano, nel 2011, un valore di scambio ridotto rispetto al nominale di 4.576.226, pari a 2.258.741, nonostante la politica gestionale attuate avesse ridimensionato la quota azionaria dal 97,6 per cento al 77 per cento; a fine dicembre 2015 il valore di borsa era risalito a 3.028.872 euro.

Un’operazione, il  trasferimento da azioni in fondi,  certamente fatta per assorbire o limitare le perdite accumulate con il calo del valore nominale delle azioni negli ultimi anni, a partire dal 2008, crisi mondiale partita dal crollo dei mutui subprime negli Stati Uniti.  Ma tornando alla Tami, i bilanci sono chiari e parlano di un patrimonio che nel 2019 era di effettivi 4.640.601 euro e che a fine 2021 è sceso a 3.067.403 euro. Appunto la perdita di oltre 1 milione e mezzo di euro.

Renato Balducci

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A LUGLIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore