/ Attualità

Attualità | 07 novembre 2022, 19:00

Insurrezione popolare, ''il dovere di ricordare e di non restare indifferenti''

L'episodio della lotta partigiana ricordato domenica a Villadossola. Il vicesindaco di Pallanzeno ha annunciato la posa di una nuova lapide sul luogo delle fuciliazioni

Insurrezione popolare, ''il dovere di ricordare e di non restare indifferenti''

‘’Ci sarà una nuova targa a ricordare i fucilati di Pallanzeno. La poseremo l’anno prossimo, quando ricorreranno gli 80 anni dall’eccidio’’. Lo ha detto Simone Cantova, vicesindaco di Pallanzeno, dove domenica mattina sono iniziate le celebrazioni per il 79° anniversario dell’Insurrezione di Villadossola, avvenuta l’8 novembre ’43.

Cantova, nella sua breve orazione davanti al cippo che ricorda i sei fucilati dai nazifascisti, a parlato della nuova lapide, che sarà messa a poche decine di metri da dove oggi c’è il cippo,  dove esattamente vennero fucilati. Alla cerimonia di Pallanzeno era presente anche uno dei nipoti di uno dei partigiani passati per le armi.

Domenica mattina, poi, la cerimonia si è spostata al parco della Rimembranza di Villadossola, per l’orazione ufficiale tenuta da Lorenzo Pavesi. Il giovane insegnante ha ripercorso i fatti rimarcando come oggi a 79 anni da quanto avvenne gli studenti hanno sempre meno testimoni oculari che possano raccontare loro quanto avvenne. Ha parlato delle differenze tra la dimensione storica e quella della memoria e tratteggiato il ricordo di uno dei fucilati di Pallanzeno, Giuseppe Preioni, che ebbe la sola colpa di curare il fratello che era rimasto ferito. Una celebrazione che avviene in un momento storico difficile per la guerra in Ucraina e che, ha detto Pavesi, ‘’ci impone di non restare indifferenti, aiutando anche i ragazzi ad approfondire il significato delle parole, come la parola fascismo che in sé racchiude cosa inconciliabili’’. Ma ha anche parlato della Costituzione ‘’che si vorrebbe cambiare, come anche qualcuno ha cercato di fare solo poco tempo fa, per una personalizzazione della politica’’.

Prima di lui era intervenuto il sindaco di Villadossola, Bruno Toscani, a ricordare ‘’la gloriosa pagina di storia, evento che segnò il corso della Resistenza’’. Degli amministratori della Valle Antrona era presente, con la fascia tricolore, Elisa Ravandoni, consigliere comunale di Montescheno.

La cerimonia ha visto la posa di fiori, da parte degli Alpini, ai monumenti del parco, eretti in passato in ricordo dei caduti. Poi un rinfresco a ‘La Fabbrica' e al pomeriggio alcune persone hanno raggiunto, per un omaggio floreale, il cippo della Pianasca, il luogo sopra il Piaggio da cui partì l’insurrezione popolare nel 1943.

Renato Balducci

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A LUGLIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore