‘’Mi assumo la responsabilità di questa annata calcistica. Ho sempre sperato che la situazione si risolvesse, ma forse avrei dovuto ascoltare i miei collaboratori che mi chiedevano un cambiamento visto che la serenità nello spogliatoio era venuta meno’’. Edoardo Biggio, storico presidente della Crevolese appena retrocessa, non si nasconde dietro un dito.
La sconfitta allo spareggio col Comignago è stata la fotografia di una annata tribolata, piena di difficoltà.
‘’Al di là dell’avvio negativo con 5 punti in nove partite – spiega Biggio che guida la società dal 1990 – la squadra si era ripresa. Abbiamo fatto tre punti contro squadre come Villa, Gravellona, Cannobiese e questo dice che non era una squadra scarsa. Nel ritorno eravamo stati a lungo fuori dalla zona play out, dove però siamo rimasti invischiati nelle ultime due partite, dopo aver perso malamente a Borgolavezzaro. Poi nello spareggio col Comignago sono mancate due pedine importanti come Righetti e Barbadoro’’.
Che la situazione fosse difficile lo si era capito nel corso del campionato, con la squadra spesso in difficoltà. ‘’Non c’è stata serenità – afferma il presidente – e così dopo 10 anni in Prima Categoria, che è un bel campionato, ne siamo usciti male retrocedendo’’.
Ora l’obiettivo è rimboccarsi le maniche.
‘’Non giocheremo il campionato di Seconda solo per partecipare – ammette - , l’obiettivo primario è tornare subito in Prima Categoria’’.