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Attualità | 13 agosto 2023, 10:18

I beni dell'Asilo vanzonese passano al Comune

Dopo l'estinzione dell'ente, il patrimonio mobiliare e immobiliare passa all'amministrazione comunale

I beni dell'Asilo vanzonese passano al Comune

Il Comune di Vanzone con San Carlo eredita il patrimonio mobiliare ed immobiliare della Fondazione Asilo Vanzonese. L’ente, che si è estinto, aveva deciso di dare i suoi beni al Comune che si è impegnato a destinarli a finalità socio-educative. L’amministrazione vanzonese, si legge nella delibera, ‘’prende in carico  il patrimonio residuo dell’Ente Asilo Vanzonese e subentra in tutti i rapporti patrimoniali attivi e passivi che risulteranno dalla procedura di liquidazione in atto’’.

In pratica, il consiglio comunale ha provveduto a concludere l'iter procedurale dopo aver preso atto della cessazione da parte della Fondazione Asilo Vanzonese dell’erogazione del servizio di scuola paritaria per l’infanzia  ‘’a causa di difficoltà gestionali ed economiche tali da non consentire il proseguo delle attività e delle finalità istituzionali’’.

L’asilo aveva chiuso lo scorso 17 giugno l’anno scolastico: erano 19 i bambini che lo frequentavano.

La decisione di sciogliere l’ente arriva dalle difficoltà economiche e questo ha determinato il trasferimento di ogni incombenza all’Istituto Comprensivo Bagnolini.

 “Una scelta dolorosa quella di concludere l’esperienza della scuola paritaria, dovuta alla difficoltà di gestione e all’impossibilità di caricare sulle famiglie i costi ormai lievitati in maniera sensibile” aveva sottolineato pochi mesi fa il presidente dell'Asilo e parroco di Vanzone don Fabrizio Cammelli.

Fondato nel 1914 l’Asilo Vanzonese era nato dalla generosità di alcuni benefattori del paese: le sorelle Armellini, le famiglie Bozzo, Calpini, Lissandrini, Chilli, insieme con Gabriele Garbagni, solo per citare i più importanti.

Venne acquistato il vecchio albergo delle Tre Caterine per iniziare l’attività scolastica e poi negli Anni ’20 edificato il nuovo complesso dell’Asilo, inaugurato nel 1931. Vennero chiamate le suore del Cottolengo per seguire i piccoli del paese e la loro presenza è durata fino al 2013. Suore che poi  progressivamente sono state aiutate dal personale e dalle maestre.

Negli ultimi anni le troppe difficoltà hanno impedito la prosecuzione delle attività. Con la crescita delle spese ordinarie come quella del personale, che incide su circa i due terzi del bilancio, ma anche le spese di gestione dell’edificio, l’erogazione dei pasti, l’assicurazione, e le spese relative a luce e riscaldamento .

Lo scorso ottobre il Consiglio dell’Asilo aveva così deliberato di cessare l’attività scolastica e, in accordo con il comune e la direzione delle scuole, ha dato via all’iter di apertura dell’asilo statale.

Insomma una lunga storia di solidarietà e generosità.

Adesso l’ Amministrazione comunale ha dunque alla Regione Piemonte ‘’l’istituzione di un punto di erogazione statale del servizio di scuola dell’infanzia in Vanzone con San Carlo a decorrere dall’anno scolastico 2023/2024’’, individuando nell’edificio (che ha un valor di 180 mila euro)  attualmente utilizzato in Via Guglielmo Marconi  quale sede della scuola materna statale. Edificio che è stato concesso in uso gratuito.

Renato Balducci

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