Si sono chiuse domenica sera alla Cappuccina, con la messa in memoria di Padre Michelangelo e l'apericena organizzato dal Comitato di quartiere, le celebrazioni per il centenario della nascita del frate cappuccino. Le iniziative di carattere religioso, culturale e conviviale erano iniziate il 18 settembre e hanno visto un calendario ricco di eventi.
Durante la settimana dei festeggiamenti si sono tenute due conferenze: una con il vescovo monsignor Franco Giulio Brambilla sulla famiglia e una sulla storia della Cappuccina tenuta dal giornalista e presidente della Fondazione Comunitaria del Vco Maurizio De Paoli, poi due cene, una organizzata dalla consulta e dai volontari e una a cura del comitato di quartiere con la collaborazione di commercianti della zona e poi diversi eventi musicali, una rappresentazione teatrale e infine una mostra.
“Padre Michelangelo aveva una forte spiritualità – ha detto il parroco padre Fausto Panepinto in chiusura delle celebrazioni - ma approvava anche il concetto popolare della festa. Avrebbe sicuramente apprezzato non solo i momenti culturali e religiosi, ma anche i momenti musicali e conviviali”. Alla messa in memoria di Padre Michelangelo erano presenti alcuni familiari: la nipote Adriana Falcioni con il marito Francesco e il figlio Marco.
Gli eventi sono stati organizzati dai padri Cappuccini e dall'associazione culturale San Francesco in collaborazione con la Fondazione comunitaria del Vco, l'associazione culturale Mario Ruminelli. Il ricavato delle manifestazioni verrà devoluto integralmente alla solidarietà francescana del convento dei Frati Cappuccini di Domodossola.