/ Attualità

Attualità | 28 settembre 2023, 18:10

Mattia Rossi è rientrato dal Giappone: "Un'esperienza straordinaria"

Il giovane baritono di Pieve Vergonte è stato tra i protagonisti de La Traviata, con la regia di Sofia Coppola

Mattia Rossi è rientrato dal Giappone: "Un'esperienza straordinaria"

Il baritono Mattia Rossi, dopo la tournée in Giappone, dove ha vestito i panni del marchese d'Orbigny ne La Traviata con il Teatro dell'opera di Roma, è tornato per qualche giorno nella sua casa a Pieve Vergonte. Per il giovane ossolano quella vissuta a Tokyo dal 13 al 19 settembre è stata un'esperienza straordinaria. Mattia Rossi è baritono solista al Teatro dell'Opera della capitale dal mese di aprile dopo aver superato la selezione attraverso il Young Artist Program.

“E' andata benissimo – spiega – alla prima abbiamo avuto quindici minuti di applausi. In Giappone l'opera è molto apprezzata. Il pubblico era attento e preparato e alla fine abbiamo avuto la coda di spettatori a chiedere autografi. Cosa che capita raramente da noi”.

A Mattia Rossi è stato affidato un ruolo comprimario. Dice: “E' stato un grande onore prendere parte a questo allestimento che ha avuto un cast stellare, il top della lirica”. 

Il Teatro dell’Opera ha portato in estremo Oriente, al Bunka Kaikan di Tokyo e alla Kanagawa Kenmin Hall di Yokohama, in sette serate d’opera due titoli amatissimi dal pubblico La Traviata di Giuseppe Verdi e la Tosca di Puccini. La Traviata, nell'allestimento di Sofia Coppola, con i costumi del simbolo della moda italiana Valentino Garavani. Tosca, realizzata nel 2008 da Franco Zeffirelli, è stata allestita da Marco Gandini nel centenario dalla nascita del grande regista fiorentino. Mattia Rossi dopo qualche giorno in Ossola con la famiglia tornerà a Roma per uno spettacolo dedicato a Rossini allestito dal teatro dell'Opera, poi a dicembre sarà a Rieti, al Reale festival del Belcanto e sarà l'interprete principale ne L’imperatore di Atlantide. L'opera è stata composta da Viktor Ullmann su libretto di Peter Kien, nel periodo del loro internamento nel campo di concentramento di Terezín.

Mary Borri

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore