Gaudenzio Martini è stato parroco per 17 anni a Beura e Cosasca. In Ossola, lo conoscono tutti e lo hanno sempre apprezzato. Cosicché a molti ossolani fa specie vederlo ora attaccato dagli animalisti per aver celebrato una messa tradizionale che in Val Strona si ripete dal 1762, accusato di aver invitato ad uccidere i lupi che stanno creando non pochi problemi anche nel Verbano Cusio Ossola.
L’associazione per la difesa degli animali ha attaccato don Gaudenzio, che oggi è parroco a Forno, Sambughetto e Massiola. La messa, che si celebra da secoli, è ‘’una preghiera per allontanare il male, anche quello che causano i lupi’’.
Gli animalisti parlano però di ‘’un salto nel buio di secoli” ed addirittura annunciano una ‘’denuncia contro il parroco per aver istigato all’uccisione dei lupi’’.
Don Gaudenzio in queste ore sta ricevendo molta solidarietà da diversa gente che ritiene la reazione sproporzionata e assurda. Tra cui diversi esponenti politici di centrodestra. E, nelle ultime ore, anche il sostegno dei sindaci della Valle Strona.
Lui, è sereno: “E’ un rito che va avanti dai tempi di Paolo V, tra il millecinquecento e il milleseicento. Io non ce l’ho con i lupi, che, come ho detto nella predica ma qui la situazione è diventata insostenibile, continuano ad aumentare di numero e ho raccolto la preoccupazione di molte persone . Non possono più tenere una mucca o una capra o una pecora perché vivono nel terrore che vengano sbranate. Io, come parroco non ho dubbi, sto con la mia gente''.
Don Gaudenzio si è fatto ben volere anche in Val Strona, come già era avvenuto in Ossola. E’ persona che conosce la montagna, la percorre perché è anche un ottimo camminatore e soprattutto in montagna ci vive condividendo i problemi quotidiani della sua gente.