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Attualità | 07 giugno 2024, 18:30

Monti: "Nessuna concessione della Riss senza l'autorizzazione di Asl Vco"

Il capogruppo di minoranza di Premosello Chiovenda chiede di stralciare il punto all'ordine del giorno del prossimo consiglio comunale

Monti: "Nessuna concessione della Riss senza l'autorizzazione di Asl Vco"

Il 10 giugno è convocato il consiglio comunale di Premosello Chiovenda durante il quale sarà discussa la proposta di affidamento in concessione ad un raggruppamento temporaneo di imprese della gestione di una parte della Riss. Il capogruppo di minoranza Andrea Monti interviene sull’argomento presentando al sindaco la richiesta “di stralciare dall’ordine del giorno del consiglio comunale del 10 giugno 2024, il punto n°2”, inerente appunto a questo argomento.

La richiesta è stata avanzata dopo aver rilevato che “parte delle opere strutturali previste nel Project financing che verrà discusso nel prossimo consiglio interessano proprietà di Asl Vco, concesse in comodato d’uso al comune con atto registrato a Verbania presso l’Agenzia del Territorio” e accertato che “l’articolo 9 del Comodato originario stipulato tra il Comune e Asl Vco prevede che le modifiche, le migliorie e le addizioni che si dovessero apportare sui beni immobili (edifici e aree libere) devono essere approvate “preventivamente”, già in fase progettuale da parte del Comodante (Asl Vco), con apposito atto dirigenziale”.

A ciò si aggiunge che “la proposta di Project financing ai sensi dell’art.193 del dlgs n°36/2003, avente ad oggetto l’affidamento in concessione della gestione presso la Riss oggetto di valutazione/approvazione in consiglio comunale parrebbe, a livello economico, in palese contrasto con quanto indicato dal comune alla Corte dei Conti”.

Per queste motivazioni, il capogruppo di minoranza chiede “al sindaco e al presidente del consiglio comunale, qualora fosse accertata l’assenza della autorizzazione rilasciata da parte di Asl Vco, proprietaria di parte degli immobili in cui sono previsti interventi, di stralciare dall’ordine del giorno del consiglio comunale del 10 giugno 2024, il punto n°2”.

“Si chiede, nel contempo al signor sindaco – prosegue Monti - nel suo ruolo di garante del comune di effettuare una riflessione politica amministrativa su quanto ha deciso di portare in votazione al punto n°2, non capendo come una proposta economica totalmente differente rispetto a quella da lui stesso e/o dall’amministrazione comunale da lui rappresentata inviata e fatta propria dalla Corte dei Conti sia potuta approdare in consiglio comunale. Il tutto proprio dopo aver sperimentato, in prima persona, che la nostra Riss è in grado di generare utili significativi (vedasi anno 2023 con un utile di 274.000,00)”.

l.b.

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